Come ogni altra abilità, anche la visione e pertanto gli occhi hanno bisogno di apprendere, sperimentare ed impratichirsi nelle loro funzioni, come guardare da lontano, da vicino, muoversi nello spazio, coordinarsi: tutte attività che ci servono nella vita quotidiana per leggere, scrivere, studiare, lavorare, muoversi, giocare… Conquistare una perfetta efficienza richiede allenamento!
Esercitarsi già da piccoli con alcuni semplici giochi può aiutare a sviluppare una buona vista e ottimizzare la coordinazione occhio-mano in previsione dell’inizio della scuola, quando si tornerà a scrivere e disegnare.
Cristina Toffoli, ottico optometrista titolare del Centro Ottico Optometrico di Cuneo, ci segnala alcuni giochi divertenti che hanno la finalità di potenziare le abilità visive dei nostri bambini e che possono essere fatti magari mentre sono sotto l’ombrellone in una pausa con gli amici o con gli stessi genitori.
Partiamo con un classico dei giochi da spiaggia: quello delle biglie. Prima la preparazione della pista con la mano che scava il percorso e poi il lancio di queste bellissime palline di vetro colorate: entrambi rappresentano momenti importanti nei quali il cervello fornisce risorse per attivare un movimento ed eseguirlo. Riconoscimento del colore, valutazione della distanza, discriminazione tra figura e sfondo, attivazione della motricità fine sono tutte abilità che il gioco delle biglie aiuta a consolidare.
Passiamo “all’unione e al tocco delle dita”. Iniziando dalla mano che si preferisce il bambino dovrà abbinare e unire il pollice prima all’indice, poi al medio, quindi all’anulare e infine al mignolo e dopo…tornare indietro! Dandosi il ritmo giusto con una filastrocca i più piccoli possono eseguire questo gioco più e più volte con entrambe le mani: ideale anche questo per coordinare occhio e mano e raffinare certi movimenti delle dita in previsione di imparare a leggere e scrivere impugnando bene la matita.
Adesso è il turno di “appallottola e “stira” il foglio di carta”. Per fare questo gioco occorrono due rettangoli di carta delle dimensioni più o meno della mano. Un foglio di un quaderno piccolo diviso in due parti sarebbe l’ideale. Una volta sul palmo della mano, il bimbo dovrà prima appallottolarli usando solo la forza delle dita e dopo distenderli, uno alla volta, sempre e solo usando le dita della mano. Ovviamente… sono sconsigliati fogli troppo spessi di cartoncino e la carta velina perché sarebbe troppo semplice! Anche questo gioco migliora i movimenti utili per la futura buona impugnatura della matita.
Chiudiamo con un classico del mare: la settimana enigmistica. Ne esistono versioni apposta per i più piccoli e qui ci si può sbizzarrire tra i giochi per unire i puntini, cercare le differenze tra due o più disegni, il labirinto o i giochi con cui puoi scoprire la forma colorando gli spazi con i punti.
Insomma, la giornata in spiaggia può diventare davvero un’ottima opportunità per i bambini per divertirsi sviluppando correttamente quelle abilità che permetteranno loro di entrare in contatto con il mondo e creare la giusta relazione con esso, magari prevenendo anche qualche problema visivo che può iniziare e svilupparsi con il ritorno tra i banchi.
Per qualsiasi dubbio o informazione su questo argomento potete contattare Cristina Toffoli che anche in questa occasione ringraziamo per la collaborazione: www.centrootticooptometrico.it.
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