Cuneo – Stipendi sicuri per gli infermieri cuneesi. Lo conferma la Uil Fpl Cuneo e la Rsu in merito all’allarme lanciato dal sindacato delle professioni sanitarie Nursing Up e rilanciato da www.laguida.it venerdì 22 luglio.
Scrive il sindacato:
Il titolo, nel giornalismo, indica un micro-testo che ha la funzione di presentare il contenuto di una notizia che in questo caso parla di incentivi.Quello apparso venerdì 22/7 “La Regione taglia il 50% degli stipendi agli infermieri”, al di là dell’allarme suscitato tra gli infermieri, è di certo fuorviante. La Regione non ha nessun potere di tagliare gli stipendi. Tranquilli! Gli infermieri avranno il dovuto.
In realtà la problematica riguarda il torinese, dove nel corso dell’incontro tenutosi il 21-07-2022 sono emerse alcune preoccupazioni in merito a un tecnicismo di ripartizione indistinta del 15% per tutte le aziende del finanziamento regionale POR FESR 2014-2020. Va da sé che aziende come l’ASL Città di Torino, maggiormente esposte vengono penalizzate. Sempre in quella riunione, la direzione generale si impegnava ad avviare una interlocuzione con la Direzione generale Regionale per risolvere il problema.
La UIL-Fpl Cuneo e la RSU vogliono tranquillizzare gli infermieri delle aziende cuneesi in quanto l’ASL CN2 ha già provveduto ad erogare il saldo incentivi, mentre ASL CN1 e S. Croce provvederanno a saldarli regolarmente con lo stipendio del mese corrente e senza alcuna decurtazione.