Piasco – La nuova struttura, simile a una canna da pesca, progettata dall’architetto Davide Sellini per conto dell’Unione montana e visibile sulla provinciale nei pressi della rotonda per Sant’Antonio di Piasco, suscita commenti svariati sui social (molti sono critici). L’amministratrice dell’Unione montana, Stefania Dalmasso, spiega: “Il finanziamento era utilizzabile unicamente per la promozione e la visibilità della ‘Porta di valle’ di Brossasco. L’Unione aveva deciso di installare un arco davanti alla struttura, per renderla più visibile, ma il Comune di Brossasco purtroppo non ha autorizzato l’installazione. Ora è stata installata a Piasco, con l’indicazione dei chilometri mancanti alla struttura e simbolicamente rappresenta un ingresso verso la valle. Sono stati realizzati anche pannelli con immagini nuove, esposti alla ‘Porta di valle’ e in cima al Colle dell’Agnello” (nella foto).
Il fotografo Enrico Testa osserva: “La nuova struttura a me non piace per niente e di notte non si capisce cosa sia! Sembra un braccio sollevatore della Merlo… E anche il colore verde scelto è simile al macchinario, la prima volta pensavo che fosse un braccio sollevatore, parcheggiato lungo la strada provinciale con il braccio alzato!”. Paolo Amorisco, sindaco di Brossasco: “Chi ha seguito la vicenda ora avrà più chiaro il motivo per cui non l’abbiamo autorizzata a Brossasco. Il costo dell’opera è di circa 20.000 euro”.