Cuneo – Aumentano i treni per la Liguria attraverso la ferrovia delle Meraviglie. Come riportato dal Comitato Difesa Ferrovie Locali di Cuneo e dal Comitato Amici della Ferrovia Cuneo -Ventimiglia/Nizza, a partire da lunedì 11 luglio saranno previste due corse in più da Cuneo a Ventimiglia e viceversa, oltre alle due già presenti.
Un incremento che non è abbastanza secondo il Comitato: fino a 10 anni fa, prima che la Regione guidata dal leghista Cota intervenisse, erano presenti ben 8 corse giornaliere. “Ora un primo passo sembra si faccia e non possiamo che rallegrarci. Però diciamo subito che questo non ci basta e siamo ancora lontani da una soluzione accettabile soltanto come temporanea in vista di una soluzione definitiva”.
Gli orari di partenza programmati da Cuneo non sono di certo comodissimi: 6.41, 7.25, 12.41 e 14.41, escludendo così il tardo pomeriggio. Da Ventimiglia si partirà alle: 9.37, 10.39, 16.36 e 18.46.
“Perché non si fa partire un treno alla mattina presto da Ventimiglia – dichiara il Comitato – e uno nel tardo pomeriggio da Cuneo? Mistero. Si vocifera che non ci sono i soldi per far pernottare il personale di Trenitalia a Ventimiglia: è una spiegazione che riempie di sgomento. Perché non viene chiesto un contributo alla Regione Liguria per tale aumento dei costi, considerando che di questi due treni beneficerebbero soprattutto i liguri? Inoltre il treno che parte da Ventimiglia alle 16.36 arriva a Cuneo alle 19.34, ossia 10 minuti dopo la partenza del treno per Torino. Ma ancora: chi ha necessità di arrivare presto a Ventimiglia o a Nizza ha bisogno di un treno da Cuneo che parta ben prima delle 6.41, intorno alle 5.41, che potrebbe essere utilizzato anche dai pendolari transfrontalieri?”
“Bene quattro treni da Cuneo e da Ventimiglia, ma se gli orari sono “sballati”, l’aumento dell’offerta commerciale potrebbe rischiare di servire solo alla Regione e a Trenitalia per giustificare il ritorno alla situazione precedente (cioè due coppie di treni al giorno tra Cuneo e Ventimiglia) perché “ci sono pochi passeggeri”. Il timore è che con orari mal pensati e quindi inadeguati, la gente non prenderà il treno. Dopo tutti questi anni siamo un po’ “stufi” della situazione. Pensiamo che interessi poco una ferrovia che non conoscono e probabilmente non apprezzano. Dovrebbero essere i rappresentanti del Territorio a ricordarlo, ma visti i risultati assai modesti finora raggiunti, non ci sembra proprio che così sia” – conclude il comunicato del Comitato.