Cuneo – La prossima settimana in Parlamento si voterà per una delle leggi più discusse degli ultimi mesi: quella sulla legalizzazione della cannabis.
A commentare il disegno di legge, nelle ultime ore, erano stati i parlamentari leghisti Bergesio (senatore) e Gastaldi (deputato): “Siamo alla follia. Nel bel mezzo di una crisi mondiale, di una guerra di cui non si scorge la fine, di una crisi idrica senza precedenti e di una pandemia che continua a condizionare le nostre vite qual è la priorità per Pd, 5Stelle e sinistra del “campo largo”? La droga libera”.
In risposta, il segretario dei Radicali di Cuneo, Filippo Blengino: “Già paragonare la cannabis con le droghe è sintomo di scarsa conoscenza dell’argomento, considerando che la scienza da sempre dice che non è una droga e fa molti meno danni di alcol e tabacchi. E questo è un dato di fatto!”.
“La proposta Magi-Licatini – continua Blengino – serve anzitutto per evitare che i 6 milioni di consumatori si rivolgano alla criminalità organizzata, i cui affari vanno a gonfie vele anche grazie alla vendita di questa come di altre sostanze proibite. Legalizzare significa portare alla luce del sole un fenomeno, vuol dire garantire che il prodotto sia sicuro, significa smettere di rovinare vite e riempire le carceri. Il no puramente ideologico di certa destra, che non sa più cosa inventarsi pur di uscire dal Governo per meri interessi elettorali, non ha alcuna base scientifica. I dati dei Paesi che hanno legalizzato dimostrano essere questa la strada migliore per controllare un fenomeno che nemmeno gli Stati Uniti, storicamente proibizionisti, sono riusciti a fermare o anche soltanto a ridurre”.