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Martedì 5 novembre 2024

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‘Green economy’, il Bacino imbrifero montano del Po pronto per gli investimenti

Sono previste due linee di cofinanziamento per i Comuni, sul fotovoltaico e sulle auto elettriche

La Guida - ‘Green economy’, il Bacino imbrifero montano del Po pronto per gli investimenti

Valle Po– Con l’approvazione delle graduatorie operata dalla Deputazione amministrativa del Consorzio Bim del Po e relativa concessione dei cofinanziamenti ai Comuni partecipanti, passa alla concreta fase attuativa la corposa iniziativa finalizzata ad incentivare investimenti comunali nell’ambito della ‘green economy’. L’Ente presieduto da Marco Margaria (vicesindaco di Paesana) con l’efficace supporto di Francesco Lombardo (vicesindaco di Sanfront) ha lavorato molto sul territorio per sensibilizzare i sindaci sulla opportunità di attivare, in modo sinergico, investimenti diretti a incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e a passare ad una mobilità più ‘green’ con l’acquisto di auto elettriche. Il bando approvato dal Bim, dopo avere destinato nel bilancio approvato a marzo 525 mila euro, prevede due linee di finanziamento, la Linea A diretta a cofinanziare al 70 per cento investimenti comunali diretti alla realizzazione di impianti fotovoltaici e la Linea B diretta a cofinanziare al 70 per cento l’acquisto da parte dei Comuni di auto elettriche. Dei 16 Comuni facenti parte del Consorzio, ben 13 hanno partecipato al bando per la realizzazione di impianti fotovoltaici per una potenza installata superiore ai 140 kW e di questi 8 hanno anche partecipato all’iniziativa per l’acquisto di auto elettriche. Sottolinea Marco Margaria: “L’intenzione del Consorzio è quello di attivare, in parallelo con la realizzazione degli impianti fotovoltaici comunali, una o più comunità di energia rinnovabile sul territorio, innescando un processo virtuoso in cui verranno coinvolti anche i cittadini e le imprese, beneficiando degli specifici incentivi che la normativa prevede. L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nell’ambito delle azioni che il territorio compreso in ‘Terres Monviso’ (beneficiario di significativi contributi del Pnrr) nell’ambito delle ‘green communities’ sperimentali (sono soltanto tre in tutta Italia) dovrà attivare”.

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