Cuneo – Viene inaugurata sabato 2 luglio, alle 17 presso la sede della Fondazione Peano in corso Francia 47, la personale di Andrea Armagni “Vegetali impossibili”, curata da Ivana Mulatero.
“In mostra una fitta “boscaglia” di circa una ventina di opere tridimensionali accompagnate da bozzetti inediti e un wall paper a segmenti cartacei – spiega la curatrice -, che alla figura dell’albero s’ispirano o dal quale traggono nutrimento per frammenti, materie naturali come tronchi, rami, foglie di magnolia e spine di rosa, esibiti senza infingimenti per entrare in un reciproco scambio osmotico con le carte di vario spessore, i filtri del vino moscato, i cocci in vetro di vecchie bottiglie e i cilindri in acciaio di fotocopiatrice, senza disdegnare gli artificiosi plexiglass o le travi dei sottotetti. Non è un accrochage neutro, generico, volutamente fine a sé stesso: letteralmente qui il termine significa “aggancio” e rimanda alle capacità affabulatorie e inventive che l’artista ha coltivato nel settore dell’advertising e del packaging per saper creare connessioni impreviste tra forme diverse”.
Originario di Torino, Armagni ha sempre affiancato la sua attività artistica a quella di pubblicitario entrando in contatto con la fucina creativa di Armando Testa di cui poi divenne il direttore creativo di agenzia. Grafica pubblicitaria, ideazione di copertine e manifesti, sempre a fianco di uno scandaglio in profondità delle pulsioni creative, mediante sperimentazioni con il colore fluido, gli inserti di carte fotografiche, la bi-tridimensionalità dei materiali. Una manualità che raccoglie il sapere del fare, a volte estratto dalla materia stessa, per raggiungere l’essenzialità visiva di una forma.
Parte della rassegna grandArte 2022 – Help humanity, ecology, liberty, politics, la mostra sarà visitabile fino al 31 luglio, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.