Torino – Con un’incidenza di 379,2 casi ogni 100.000 abitanti il Piemonte è, insieme alla Valle d’Aosta, la regione con i valori più bassi d’Italia. Attualmente l’occupazione dei posti letto ordinari è del 4,4% (valore nazionale di 9,2%) mentre l’occupazione delle terapie intensive è dell’1,6% (valore nazionale 2,4%).
Sequenziamento acque reflue. Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 20 giugno nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo, Alessandria e Novara, come la scorsa settimana, non evidenziano la dominanza di specifiche varianti, situazione che probabilmente è determinata da una fase di transizione in atto. Si conferma stabile il quadro delle sottovarianti di Omicron 4 e 5 per le quali si rileva la presenza di alcune mutazioni specifiche con un aumento di frequenza rispetto alla scorsa settimana in tutti i depuratori. Non si rilevano mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante di Omicron 3. Nelle prossime settimane verrà monitorato l’evolversi della situazione.
Campagna vaccinale. L’84,5% dei piemontesi ha concluso il ciclo primario mentre i non aderenti alla campagna sono 380.000 over 5 anni di cui 106.000 over 5o e 121.000 nella fascia 5-11 anni. Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito alla campagna ma che hanno contratto il virus negli ultimi sei mesi, sono 158.000.
Quarte dosi. Al 28 giugno le quarte dosi somministrate sono 272.000 mentre 370.000 soggetti tra over80 e over 60 fragili sono già state convocate per la seconda dose booster di vaccino.