Cuneo – È terminato l’anno scolastico e anche Cuore in Mente, associazione per la prevenzione e cura delle malattie neurocardiovascolari, ha terminato con successo il progetto “Studenti e manovre salvavita Bls-D”. “Il progetto – sottolinea Domenico Filippi, presidente di Cuore in Mente – si ripete ormai da anni nel periodo scolastico e quest’anno, nonostante il perdurare della pandemia, i risultati sono stati più che soddisfacenti”. Preparare i giovani alle manovre salvavita è importante sia per l’oggi sia per il futuro affinché in caso di necessità possano intervenire rapidamente per salvare delle vite. “L’improvvisa cessazione della funzione di pompa del cuore – precisa il dott. Baldassarre Doronzo, primario emerito della cardiologia dell’ospedale di Savigliano e responsabile scientifico dell’associazione – può essere reversibile mediante tempestive, rapide ed adeguate manovre rianimatorie, non intervenendo, l’arresto cardiaco, porta inesorabilmente alla morte. In Italia la media annuale di mortalità per questa causa, tra le persone adulte, è di 1 ogni 1.000 il che significa 50.000 decessi l’anno”.
Bls-D esso è l’acronimo di Basic Life Support and Defibrillation ovvero il supporto di base alle funzioni vitali e la defibrillazione, questa tecnica di primo soccorso comprende la rianimazione cardio-polmonare Rcp ed altre manovre a supporto delle funzioni vitali.
Nel progetto “Studenti e manovre salvavita Bls-D” in questo anno scolastico gli istituti interessati sono stati diversi, tra cui Liceo “G. B. Bodoni” di Saluzzo, Iis “Carlo Denina” di Saluzzo (nella foto sotto), “Soleri Bertoni” di Saluzzo, Iis “Giancarlo Vallauri” di Fossano, istituto comprensivo di Bene Vagienna, dove sono stati formati alle manovre salvavita 60 docenti e oltre 300 studenti. “L’impegno di Cuori in Mente – continua Filippi – è quello di continuare su quello che si è fatto finora, non solo sul Bls-D dove ad ora si annoverano, dalla nascita dell’associazione, circa 3.500 studenti e 1.500 persone che hanno seguito i corsi, ma nei vari settori a partire dall’informazione, si sta preparando un periodico con uscita quadriennale, alle pedalate e camminate medico-sportive”. “Quello che dobbiamo fare e faremo – conclude Doronzo – è quello di promuovere l’installazione di defibrillatori e la preparazione persone al Bls-D nei condomini dove purtroppo il maggior numero di arresti cardiaci improvvisi avviene in casa”.