Caraglio – Viene inaugurata sabato 18 giugno alle 19 al Filatoio Rosso la mostra “Tutti i nomi di d’io” che raccoglie 123 lenzuoli ricamati da migliaia di persone nel mondo e che sarà visitabile in orario di apertura del Filatoio fino al 4 settembre. Si tratta di lenzuoli ricamati da persone che fanno parte del mondo scolastico, di gruppi privati, centri antiviolenza, strutture di supporto, università, fondazioni, musei, case circondariali femminili, associazioni e movimenti. Il Lenzuolo numero 87 “Mas de 72 memoria verdad y justicia – per ricostruire il futuro” è curato da Daniela Gioda con Carovane Migranti a 10 anni dal massacro di oltre 72 migranti a Tamaulipas in Messico. Viene esposto anche quello dagli atleti nazionali di windsurf e vela, accanto a “TiAMAtrice”, il lenzuolo per ricucire il tessuto sociale della terra colpita dal sisma.
“Il progetto nasce in un momento di grande disagio del contemporaneo, un momento in cui il dizionario bellico si è arricchito di nuovi termini – dicono gli organizzatori -. Un momento in cui ci è parso importante usare le nostre parole, i nostri orizzonti, i nostri nomi, le nostre visioni del mondo. Un progetto che non si caratterizza per una tensione alla sperimentazione, ma è volto alla realizzazione di un evento in cui gli elementi poetici e formali sono strettamente coniugati con la dimensione della vita”.
“Il ricordo, la memoria, il passato e i segni tangibili di questo passato, torniamo alle origini della storia, alle origini della civiltà: quando il semplice gesto di pronunciare il proprio nome indicava il fatto stesso di esistere. La lingua non è un qualcosa da studiare, ma da sentire, viva e pulsante, proprio come vive e pulsanti sono i popoli che la parlano. Quindi ciò che occorre è: un lenzuolo bianco matrimoniale, una matita, un ago e il filo rosso”. E chiosano gli organizzatori: “Si sono ricamati Nomi. Nomi di persone. E si espongono Nomi. Nomi di persone”.
“Tutti i nomi di d’io” è la mostra-evento estate 2022 al Filatoio Rosso di Caraglio, nell’ambito della rassegna provinciale grandArte 2022 Help humanity, ecology, liberty, politics. La mostra è curata da Francesca Alfano Miglietti, con l’allestimento di Antonio Marras, i “LenzuoliSOSpesi” di Silvia Capiluppi e le fibrotematiche di Alessandra, Giovanna e Pasqualina di Inquarto Creazioni Artistiche e i ricami di Vincenza Giordano dell’Associazione Di Filo in Filo.