Ceva – Domani, venerdì 17 giugno, alle 18 sarà inaugurato il Polo Agroalimentare Cebano ubicato nei locali del complesso storico industriale dell’Ex Ilsa. Un progetto nato per volere dell’amministrazione comunale di Ceva che ha percepito e concretizzato la crescente e profonda esigenza di un territorio agricolo di grandi dimensioni, che si espande oltre i confini del Cebano toccando parte dell’Alta Langa e della Valle Tanaro. Per permettere tutto questo gli amministratori hanno messo in campo risorse del proprio bilancio, sostenuti dal contributo economico della Fondazione Crc.
L’attrezzato centro di trasformazione polifunzionale dei cereali e legumi del territorio è completo di attrezzature e di macchinari. La sede, nella parte esterna antistante, offre la possibilità di ospitare iniziative turistiche, ricreative, gastronomiche e di aggregazione, finalizzate ad amplificare la conoscenza, la valorizzazione e la tutela delle produzioni agricole del territorio. Un’esperienza di questo tipo potrà diventare l’esempio trainante per la concentrazione e la trasformazione di altre produzioni di eccellenza del territorio (miele, orticole, formaggi ed altro). Di ritorno, lo svolgimento delle molteplici attività svolte al suo interno porterà un beneficio indiretto ai consumatori, che potranno approvvigionarsi con prodotti e lavorati a km 0. A trarne vantaggio saranno anche le attività ristorative. Le ricadute traversali potrebbero rivelarsi molto positive per lo sviluppo del tessuto sociale montano. “È per questo motivo – dice il sindaco di Ceva, Vincenzo Bezzone – che come amministrazione comunale abbiamo voluto coinvolgere l’Unione Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida e l’Associazione Unimont Servizi, per la gestione. Le imprese agricole del territorio dell’Alta Langa e del Cebano, di medie e piccole dimensioni, percorrono con abnegazione strade produttive fatte di coraggio, costanza, perseveranza e passione. Ancor prima, indubbiamente, che pensare al risvolto meramente economico, esse sono attente alla salubrità dei percorsi di produzione ed al tempo stesso al paesaggio ove operano, quasi ne fossero custodi. Nel complesso del polo Agroalimentare vi sarà la messa a disposizione di varie attrezzature per le lavorazioni e le aziende agricole potranno così accorciare la filiera garantendo la tracciabilità dei prodotti. Troveranno così spazio la creazione di una vetrina espositiva dei prodotti del territorio, la realizzazione di momenti formativo/didattici per consumatori e studenti al fine di far crescere le informazioni, organolettiche e nutrizionali, sui prodotti stessi”.