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Venerdì 22 novembre 2024

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Decisioni pratiche e concrete per il futuro

Giancarlo Boselli, 61 anni, si candida alla carica di primo cittadino con la lista "Indipendenti"

La Guida - Decisioni pratiche e concrete per il futuro

Giancarlo Boselli 61 anni, di Cuneo, è un dirigente bancario. La sua è una lunga militanza politica: è stato consigliere comunale a Cuneo nel Partito Socialista dal 1985 al 1990, poi assessore diverse volte prima dal 1990 al 1992 poi per i dieci anni di mandato di Valmaggia dal 2002 al 20212 è stato prima assessore al Bilancio e poi vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici. Dal 2006 al 2009 anche consigliere provinciale. Dopo le primarie del 2012 lascia il Pd e lascia la politica attiva pur aderendo a Lab Laboratorio Democratico. La sua è stata la prima candidatura dichiarata per questa corsa elettorale comunale e la lista che lo appoggia è “Indipendenti”. 

Dieci anni fa Borgna ha ricevuto in eredità un bel pacchetto di progetti finanziati. Poi cinque anni fa è stato l’autore del Pisu 2 e del Piano Periferie. Ora c’è il Pnrr e Cuneo deve spendere entro il 2026, 56 milioni (Pinqua, Scuola Borgo Gesso, Biblioteca e caserma Montezemolo). Come gestirà un pacchetto così consistente di finanziamenti?

Gli Uffici comunali hanno perso forza per una pessima direzione di sindaco e giunta che ne hanno sottovalutato i bisogni di personale specializzato e di tecnologie più moderne. Stiamo già lavorando, e abbiamo le idee molto chiare, su come intervenire. Ricostituiremo gli Assessorati ai Lavori Pubblici e Urbanistica, smembrati e impoveriti.

Il parcheggio sotterraneo di piazza Europa: andrà avanti sulla strada intrapresa dall’amministrazione Borgna?

No. Uno dei miei primi provvedimenti sarà il blocco di questa opera sulla quale pesano ricorsi molto fondati e mancanza di copertura finanziaria. I quartieri, inascoltati, si erano pronunciati contro e l’intera città, molto legata alla sua piazza del ‘900, non vuole che le piante siano abbattute.

Capitolo ospedale: Confreria per il nuovo? E il futuro dell’area del Santa Croce? E cosa deciderà di fare come sindaco per impedire questo continuo depauperamento del Santa Croce?

L’Ospedale, ricostruito nuovo a blocchi, resterà al Santa Croce perché c’è spazio sufficiente e perché tra 5/10 anni non serviranno strutture sovradimensionate immaginate da quelli che vogliono toglierlo dalla città. Cresceranno le tecnologie e la medicina territoriale. L’ospedale è nel Comune, quindi il sindaco che è l’Ufficiale Sanitario, deve incidere nella sua gestione, informarsi costantemente e controllare di persona. Il Santa Croce si sta svuotando a favore di Verduno. Il Pd che governa Cuneo ha accettato, in complicità con la regione governata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, di subire questa azione vergognosa. Noi la fermeremo e daremo un’inversione di tendenza, garantendo un futuro forte e importante alla nostra sanità e al nostro Santa Croce.

Appena inaugurato il Parco Parri, rimane la questione caserma Montezemolo da sistemare in attesa del progetto definitivo. Cosa intende fare di un’area così strategica?

Ci sono voluti ben 10 anni per realizzarlo, finalmente. Mettendo troppo cemento, con stradine che consentono a malapena il passaggio di una carrozzina, con una pozza d’acqua che darà problemi. Era più semplice e meno costoso realizzarlo con la collaborazione della Forestale e delle associazioni ambientaliste. Un parco più naturale come quello della resistenza.  La caserma va valorizzata salvaguardando il patrimonio arboreo che contiene. E’ una sorta di giardino segreto con piante anche rare al suo interno. Ogni scelta dovrà essere fatta in modo sostenibile e mantenendo la preziosa biodiversità presente per diventare un tutt’uno con il parco. Non calare dall’alto un uso per gli edifici all’interno della caserma, ma considerare i bisogni dei quartieri vicini.

Piazza Martiri e sferisterio, una storia lunga decenni che non ha mai trovato soluzioni. Farà qualcosa?

Costruiremo parcheggio e nuovo sagrato. Finalmente una grande e bella piazza. Sposteremo lo sferisterio in una delle zone sportive.

I rapporti tra Comune e società sportive sono sempre difficili, tra convenzioni, impianti e palestre sovrautilizzate senza investimenti strutturali. Lo sport è ancora interesse comune o abbandonato alla buona volontà del volontariato o al business dei privati?

Queste le vie prese dall’attuale Giunta. Ridaremo centralità al settore con un assessore allo Sport e gli Uffici che dovranno essere facilitatori per le società sportive e non una controparte arcigna che fa preferenze e clientelismo. Occorrono nuovi investimenti e ristrutturazioni che questa amministrazione non ha fatto, lasciando deteriorare le strutture. A partire dallo stadio Paschiero, che sarà ristrutturato e modernizzato.

Gli investimenti sull’altipiano hanno trasformato in 20 anni la città: prima il centro storico poi il centro e ora le porte di ingresso. E le frazioni, dove abita il 45% dei cuneesi, cosa devono aspettare?

Le frazioni sono state viste come un fastidio. I loro rappresentanti saranno nelle Commissioni Consiliari con diritto di parola: c’è un protocollo, mai rispettato, che dice che, in materia di urbanistica, lavori pubblici e bilancio, il loro parere va rispettato. Sarà al centro, partiremo con 3.500.000 euro per manutenzioni mai fatte.

Tanto è stato fatto ma ci sono ancora partite “storiche” da risolvere come l’utilizzo e la destinazione di edifici e aree dismesse o in fase di dismissioni (Palazzo Chiodo, Palazzo Audifreddi, Italgas, Palazzo della stazione). Quale priorità darà?

Alcuni degli investimenti non erano così prioritari. Si pensi all’idea di abbattere il Provveditorato agli studi senza consultare nessuno, per nuove enormi cubature assurde su quella zona, mentre sono necessari interventi sulle scuole che devono restare nella loro collocazione storica e ristrutturate. Recuperare Palazzo Chiodo, Audifreddi, gli ex bagni Pubblici l’ex teatro Gil. Ripensare a Italgas come sito per quello che Nello Streri immaginava come il Beaubourg di Cuneo, un centro culturale di grande architettura da legare ad uno dei grandi musei internazionali europei. La stazione, che oggi è semplicemente vergognosa, ospiterà nuove strutture e spazi pubblici e privati diventando grande polo di attrazione.

Come pensa di cambiare la viabilità cittadina? Nuovi parcheggi di testata? Nuove Ztl? Nuove isole pedonali? Nuovi posti auto blu? Nuove piste ciclabili? Free Bus?

Parcheggio in Piazza Martiri. Due parcheggi di testata importanti, collegati da navette gratuite. Estensione zone blu solo con possibilità di abbonamenti convenienti. Gratuita in zona ospedale per gli utenti. Bus gratuito inizialmente per tutto l’asse centrale. Vere piste ciclabili più sicure e nei parametri europei.

Il tema della spesa corrente del Comune è una delle grandi sfide del futuro tra esternalizzazioni dei servizi, assunzioni, nuovi progetti, manutenzioni e gestioni. Come l’affronterà?

La crescita della spesa corrente è stata forte. Iniziative costose per milioni di euro e azzeramento degli stanziamenti per le manutenzioni e il verde. Aumento del deficit nell’assistenza dove si danno soldi a enti preposti come il CS Assistenziale senza controllare efficacia e bontà delle spese. Noi faremo una forte azione di indirizzo che è doverosa. Le esternalizzazioni sono  scelte pagate troppo care.

Circonvallazione?

Cittadella dello Sport a San Rocco?

Da rivedere.

Illuminata?

Il Comune fuori dal Comitato.

Viale Angeli, chiuso al traffico?

Da rivedere.

Nuovo Piano regolatore dopo quasi 20 anni da quello in vigore?

Si.

Se va al ballottaggio farà apparentamenti e con chi? Se perderà che indicazioni darà ai suoi elettori?

Non farò apparentamenti con i partiti. Conseguenti.

Se vince ha già in mente una squadra di giunta?

Sì. Persone competenti nelle materie specifiche e impegno a tempo pieno.

È stato il primo ad annunciare la candidatura criticando fortemente l’operato di Borgna e l’appartenenza a partiti e liste. Ma non ha militato per decenni in un partito?

Ho visto i partiti chiudersi. Gruppi ristretti spesso dediti più agli affari che all’interesse pubblico. Solo un sindaco indipendente può prendere liberamente le decisioni forti e veloci che i tempi richiedono.

Ha fatto una lunga campagna elettorale di denuncia delle cose che non vanno, a partire dal suo quartiere, ma Cuneo è così messa male?

Cuneo soffre di problemi che, per le sue dimensioni (non va confrontata con Torino o Roma), non dovrebbero esserci. Il flusso migratorio di alcune centinaia di persone non è stato seguito e accompagnato in modo corretto ed è stato abbandonato a se stesso nella zona tra Stazione e Corso Giolitti. L’assessora all’Assistenza ha speso inutilmente grandi cifre senza alcun risultato. Servono operatori di strada specializzati ed è necessario dare lavoro utile, di cui c’è bisogno e che consenta a queste persone di sentirsi parte della città ed avere un reddito. Devono essere garantiti agli abitanti ordine e sicurezza subito, diritti che sono alla base di ogni democrazia moderna. La Polizia urbana non può cessare il proprio servizio alle 18,30. Sarà attiva anche la notte e festivi, per un controllo a zone con l’agente di quartiere e frazione.

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