Luciana Toselli, 70 anni, ex dirigente medico in Medicina d’Urgenza presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, è stata presidente del Consorzio socio-assistenziale del Cuneese e fino a pochi mesi fa direttrice sanitaria di “Casa Famiglia”. Oggi è consigliera comunale uscente, ma nel parlamentino cuneese era già stata come consigliera del Pci dal 1990 al 1995 in minoranza con sindaco Menardi e poi in maggioranza con Cuneo Viva – Ds dal ‘95 al ‘97 nel primo Rostagno. La sua candidatura è sostenuta da tre liste di una “Alleanza per la giustizia ambientale e per la cura”: Cuneo per i Beni Comuni, il gruppo che già oggi la vede consigliera comunale insieme a Ugo Sturlese e Nello Fierro, e poi Cuneo Mia e Idea Cuneo.
Dieci anni fa Borgna ha ricevuto in eredità un bel pacchetto di progetti finanziati. Poi cinque anni fa è stato l’autore del Pisu 2 e del Piano Periferie. Ora c’è il Pnrr e Cuneo deve spendere entro il 2026, 56 milioni (Pinqua, Scuola Borgo Gesso, Biblioteca e caserma Montezemolo). Come gestirà un pacchetto così consistente di finanziamenti?
Cercheremo di portare avanti quelli finanziati con una verifica di esecutività degli interessi della comunità. Esempio: la riqualificazione del vecchio Santa Croce per la biblioteca o la nuova scuola di Borgo San Giuseppe, di indiscutibile utilità, mentre altri saranno rivisti per alcune parti, come la ristrutturazione dell’area di Villa Luchino sul Viale degli Angeli (della quale è previsto un quasi completo abbattimento come Villa Sarah). Al di là delle singole opere, noi poniamo in discussione un’impostazione urbanistica generale che ha continuato a realizzare o a promettere un incomprensibile consumo di suolo (500.000 mq in 5 anni), che ha rapinato il territorio fertile, utilizzando strumenti urbanistici la cui legalità è tuttora sub iudice.
Il parcheggio sotterraneo di piazza Europa: andrà avanti sulla strada intrapresa dall’amministrazione Borgna?
Continuiamo ad avversarne la realizzazione per il quale è in itinere un secondo ricorso al Tar. La sentenza verrà emessa nel corso di quest’anno o all’inizio del prossimo anche con l’eventuale inizio lavori o vendita box. Per noi il progetto presentato sarà sicuramente abbandonato e verrà predisposto un progetto sulla piazza, usufruendo dei 3,3 milioni statali assicurati dal Bando Periferie, evitando di contrarre un mutuo a carico dei cittadini di 5,5 milioni.
Capitolo ospedale: Confreria per il nuovo? E il futuro dell’area del Santa Croce? E cosa deciderà di fare come sindaco per impedire questo continuo depauperamento del Santa Croce?
Durante la pandemia la carenza dei servizi sanitari territoriali è venuta alla luce con disastrose conseguenze. L’errore di fondo sta nel ritenere che la salute deve essere ospedalo-centrica, anziché territorio-centrica. Ci preoccupa la mancata programmazione, in Cuneo, della casa della Comunità. Riteniamo che l’ospedale debba rimanere nella sede attuale del Santa Croce, ampliato e riqualificato e che si impedisca il possibile degrado del Santa Croce che deve essere messo in sicurezza, sia dal punto di vista antisismico che anti-incendio, utilizzando il finanziamento previsto di 32,5 milioni non inserito a bilancio dalla Regione. Ma in primo luogo è indispensabile scoraggiare la fuga dei professionisti incentivando le posizioni più esposte al sovraccarico prestazionale e favorendo formazione e ingresso di personale per evitare turni di lavoro non tollerabili.
Appena inaugurato il Parco Parri, rimane la questione caserma Montezemolo da sistemare in attesa del progetto definitivo. Cosa intende fare di un’area così strategica?
Siamo contrari alla piastra di 10.000 mq, destinata a fiere e spettacoli, previo abbattimento di una parte cospicua del bosco storico. Quest’area deve avere in primo luogo una forte caratterizzazione di ricucitura sociale fra i quattro quartieri che la compongono, divenire luogo d’incontro fra i giovani, sede di un polo artigianale di produzione e di vendita di prodotti legati al territorio.
Piazza Martiri e sferisterio, una storia lunga decenni che non ha mai trovato soluzioni. Farà qualcosa?
Lo sferisterio deve essere trasferito nella Cittadella dello Sport, come previsto dal Piano Regolatore e non realizzato sul sagrato della piazza, come previsto dal progetto Periferie in Centro di Compagnia SanPaolo.
I rapporti tra Comune e società sportive sono sempre difficili, tra convenzioni, impianti e palestre sovrautilizzate senza investimenti strutturali. Lo sport è ancora interesse comune o abbandonato alla buona volontà del volontariato o al business dei privati?
Il nostro programma prevede un forte sostegno alle associazioni sportive, sostenendo la realizzazione della Cittadella dello Sport pubblica a San Rocco Castagnaretta, in alternativa al centro polisportivo, proposto da privati nell’area dell’ex Auchan, e il recupero del Paschiero.
Gli investimenti sull’altipiano hanno trasformato in 20 anni la città: prima il centro storico poi il centro e ora le porte di ingresso. E le frazioni, dove abita il 45% dei cuneesi, cosa devono aspettare?
Le frazioni devono avere pari dignità e servizi. Adotteremo forme di bilancio partecipato e introdurremo nello Statuto comunale il Regolamento sulla collaborazione fra cittadini e Amministrazione per la rigenerazione e la cura dei beni comuni e per un maggiore coinvolgimento (con risorse programmate) dei Comitati al di fuori di ogni pratica clientelare.
Tanto è stato fatto ma ci sono ancora partite “storiche” da risolvere come l’utilizzo e la destinazione di edifici e aree dismesse o in fase di dismissioni (Palazzo Chiodo, Palazzo Audifreddi, Italgas, Palazzo della stazione). Quale priorità darà?
Oltre al recupero degli ampi locali della Stazione Ferroviaria, che richiede una non semplice forma di comodato con le Ferrovie, la priorità è senz’altro rappresentata dal complesso Palazzo Chiodo-Audifredi (quando la Biblioteca in Santa Croce). Occorrerà un progetto che identifichi funzioni pubbliche e private dell’intero isolato col concorso di idee di associazioni culturali, produttive e cittadinanza attiva.
Come pensa di cambiare la viabilità cittadina?,Nuovi parcheggi di testata? Nuove Ztl? Nuove isole pedonali? Nuovi posti auto blu? Nuove piste ciclabili? Free Bus?
Favorendo l’uso del mezzo pubblico, anche con il ripristino del freebus sull’asse centrale della città, affrontando in modo organico il problema dei parcheggi di testata (dogana, piazza delle uve, ex-Enel). Completeremo l’isola pedonale in centro e allestiremo zone di rispetto intorno alle scuole. Rivedremo il pass per i residenti. Eliminare le barriere architettoniche. Lavoreremo per l’uso della bicicletta, evitando interferenze con auto e pedoni. Riteniamo importante il ripristino del collegamento verso la Mellana. Inoltre pur non avendo poteri decisionali diretti, ci impegneremo per la Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, Cuneo-Torino, Cuneo-Mondovi, il raddoppio della Cuneo-Fossano.
Il tema della spesa corrente del Comune è una delle sfide del futuro tra esternalizzazioni dei servizi, assunzioni, nuovi progetti, manutenzioni e gestioni. Come l’affronterà?
La spesa corrente rappresenta un tema fondamentale, che richiede una conoscenza approfondita, dall’interno dei meccanismi di governo, del bilancio comunale. Siamo consapevoli che molti servizi non devono essere esternalizzati e questo dipenderà anche dalle priorità e dal miglioramento del rapporto Governo-finanza locale.
Circonvallazione?
Sì, con bretella tipo Bovesana
Cittadella dello Sport a San Rocco?
Si
Illuminata?
No
Viale Angeli chiuso al traffico?
Si
Nuovo Piano Regolatore dopo quasi 20 anni da quello in vigore?
Si
Se va al ballottaggio farà apparentamenti e con chi? Se perderà che indicazioni darà ai suoi elettori?
In questa fase non abbiamo fatto alcuna ipotesi: valuteremo, come sempre, in base alla convergenza sui punti fondamentali e irrinunciabili del nostro programma. Non daremo indicazioni specifiche, invitando gli elettori a non votare candidati che abbiano un programma non compatibile col nostro.
Se vince ha già in mente una squadra di giunta?
No, la definiremo.
Da 10 anni siete all’opposizione. Pensa che la vostra sia ancora una proposta valida?
Assolutamente valida nei contenuti ed anticipatoria, essendo fondata sulla necessita di una rigorosa tutela dell’ambiente a partire dal non consumo di suolo urbano, l’impegno per ridurre le disuguaglianze sociali, l’interazione fra etnie diverse, la condanna della guerra. Oggi con altre due liste civiche cerchiamo di spezzare un sistema di consenso molto ramificato, ad un tempo subalterno rispetto alle grande imprese edili e alla grande distribuzione e sottilmente ricattatorio.
Ospedale e piazza Europa sono i vostri temi, governare un capoluogo non è più complesso?
Il nostro è un impegno a tutti i livelli sui temi urbanistici, ambientali, sociali in una misura che non è comparabile ad alcuna altra forza di opposizione e anche di maggioranza. Consapevoli anche di non poter trascurare che Cuneo è capoluogo e presenta problematiche, tipo il complesse il biodigestore di Borgo cui noi ci opponiamo.