Cuneo – Indagare i concetti di riconnessione e di empatia verso le altre specie viventi e non viventi, come strumenti necessari per ristabilire un equilibrio in un mondo sempre più sotto pressione sul piano ambientale, sociale, politico ed economico. È questo l’obiettivo di “Connecting worlds/Connettere mondi”, la rassegna organizzata dal Parco fluviale Gesso e Stura e curata da Andrea Lerda, pensata come un festival diffuso da maggio a settembre, con un focus a Cuneo dal 10 al 12 giugno e diversi appuntamenti in programma: opere audio e di video arte, un’installazione site specific, uno spettacolo audio-visivo di sound art, una mostra e un public talk.
Da venerdì 10 a domenica 12 giugno l’appuntamento sarà in Largo Audiffredi e presso La Casa del Fiume, con opere di Jonathas de Andrade, Bepi Ghiotti, Stefano Ogliari Badessi, Tabita Rezaire, Emilija Škarnulyté, Flaminia Veronesi e Mali Weil.
Inoltre sabato 11 giugno, alle 18 all’Open Baladin in piazza Foro Boario, avrà luogo il public talk “Che suono fa il cambiamento climatico?” con la partecipazione di Claudia Pasquero (Professore associato di Oceanografia e fisica dell’atmosfera presso l’Università Milano Bicocca) e Andrea Vico (giornalista e divulgatore scientifico). A seguire, alle 19, si terrà “Shivering”, spettacolo-concerto della sound artist zurighese Magda Drozd che performerà in chiave elettronica e sperimentale i suoni campionati in occasione della camminata transfrontaliera dello scorso maggio tra Limone e Tenda, esperienza simbolica di riconnessione tra i territori devastati dalla tempesta Alex. La composizione musicale della Drozd, nella quale si mescolano riferimenti al mondo naturale e a quello umano, sarà performata in dialogo con le fotografie scattate da Michael Hoepfner, artista camminatore anche lui presente alla camminata di maggio. Connecting Worlds si concluderà con la mostra “Ecophilia. Esplorare l’alterità, sviluppare empatia” che sarà presentata al Musée des Merveilles di Tenda nel mese di ottobre.