Cuneo – Domenica 5 giugno, alle 17 nelle sale di Palazzo Samone, sarà inaugurata la mostra “Il segno e la luce. Guido Strazza attraverso le immagini del suo archivio”. Promossa e realizzata dall’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, curata da Luisa De Marinis e da Simona Turco, dopo una lunga esposizione nella sede dell’Istituto a Roma e per gentile prestito della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea (depositaria dell’archivio Strazza), l’esposizione ha come principale intento quello di presentare alla città di Cuneo la figura di Guido Strazza, artista tra i grandi protagonisti del ‘900, e otto sue opere generosamente da lui donate al Museo Civico della nostra città.
Attraverso un’accurata scelta di fotografie, la mostra narra il lungo viaggio di vita di Guido Strazza, dalla passione per il volo all’amicizia con Filippo Tommaso Marinetti e al suo aderire al movimento di aeropittura futurista, dal lungo viaggio in Sud America che lo porterà a partecipare alle prime esposizioni internazionali come le Biennali di San Paolo in Brasile, al suo ritorno in Italia in città quali Venezia, Milano, Roma, in quell’epoca realtà fertilissime per l’arte contemporanea. Sarà inoltre editato un libro-catalogo, realizzato per la mostra a Roma, ma aggiornato ed integrato in occasione dell’evento cuneese.
Al termine dell’esposizione le otto opere, appositamente scelte a Roma nello studio dell’artista da Luca Arnaudo, esperto d’arte e grande conoscitore del lavoro di Strazza, entreranno a far parte del percorso museale.
La mostra, resa possibile grazie al contributo della Fondazione Crc, sarà gratuitamente visitabile fino al 26 giugno, dal venerdì alla domenica, dalle 16 alle 19. Durante la settimana si potrà visitare previa prenotazione allo 0171-444811.