Caraglio – Il nome del possibile nuovo gestore del Bioparco Acquaviva è stato comunicato da Paola Falco, sindaco di Caraglio, nel consiglio comunale che si è tenuto questa sera, lunedì 30 maggio, per rispondere all’interrogazione del gruppo di minoranza capeggiato da Cecilia Dematteis. Si tratta di una cordata di imprenditori con capofila Alessandro Vola, gestore del Rifugio Prati del Vallone di Pietraporzio in Valle Stura. Al momento manca ancora la firma del contratto di gestione, ma, da quanto emerge in consiglio, l’intenzione della cordata con capofila Vola sembra essere favorevole. Se tutto andrà secondo i piani dell’amministrazione la data di apertura è confermata a martedì 21 giugno, solstizio d’estate, con inaugurazione alle 18.
Archiviata la gestione della cooperativa sociale L’Arca con un “divorzio” consensuale, la soluzione in extremis per non perdere l’estate è quella dell’affidamento diretto per tre mesi. Nulla però è ancora stato firmato, sottolinea la prima cittadina, è stata inviata la richiesta da parte del Comune e “vogliamo avere la risposta che arriverà in questi giorni e ci hanno dato la garanzia di voler aprire – ha detto Paola Falco -. Siamo in fase conclusiva. Abbiamo trovato un gruppo che aveva visionato il luogo quando era stato aperto agli imprenditori. Molto probabilmente accetteranno”.
A tre settimane dall’inaugurazione dovrebbero aprire tutte le attrazioni, compreso il più atteso, il bacino balneare, ma non l’ostello. Per quanto riguarda il ristorante si aprirà con una struttura provvisoria. “Abbiamo pensato ad un affidamento di 3 mesi per la parte estiva che è la più importante – continua Paola Falco -. Questo ci dà l’opportunità di vedere delle criticità del piano economico, dei locali che sembravano rispondenti al numero della ricezione prevista, così lo possiamo verificare. Si tratta di un periodo di transizione per prendere coscienza e per fare un bando in autunno”.
Per questi tre mesi l’importo del canone della gestione sarà di 1000 euro al mese. Al Comune rimangono le spese di elettricità delle pompe del lago per il riciclo e la manutenzione del verde, il resto sarà a carico del gestore. Ci sarà probabilmente un biglietto d’ingresso.