Cuneo – Una presenza in piazza per chiedere attenzione sui problemi delle persone disabili: sabato 28 maggio in piazza Galimberti si è tenuto un momento di sensibilizzazione a sostegno della legge delega in materia di disabilità 227-21 organizzato dal Comitato 162 Piemonte (nato da oltre 200 famiglie di persone con disabilità per promuovere l’effettiva attuazione in Piemonte della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (legge 18-2009). A terra, ai piedi della statua di Barbaroux, una scritta: “Vogliamo i progetti personalizzati”.
L’iniziativa, nel calendario di iniziative simili in altre località, segue l’invio di una lettera aperta del comitato al ministro per le Disabilità Erika Stefani, che ha incontrato le famiglie e risposto con un messaggio, letto durante il flash mob cuneese.
“Il messaggio lanciato – sottolineano i promotori – è di sostegno alla legge delega che, approvata dal Parlamento all’unanimità nel dicembre scorso, rappresenta un’occasione storica di rinnovamento e riorganizzazione dei servizi socioassistenziali del nostro Paese, richiedendo di attuare Progetti di Vita Indipendente personalizzati e partecipati, di prevenire l’istituzionalizzazione e favorire la deistituzionalizzazione delle persone con disabilità, a favore di una reale inclusione sociale. Le famiglie del Comitato chiedono quindi di scegliere il Progetto Personalizzato alternativo all’istituzionalizzazione”.
Anche a Cuneo è stata espressa con forza l’importanza di “prevedere effettivamente i Progetti personalizzati di Vita Indipendente come servizio di base del sistema integrato dei servizi sociosanitari, mediante la riconversione delle risorse attualmente destinate all’istituzionalizzazione in servizi a supporto della domiciliarità e alla vita indipendente”.
In sostanza, i familiari delle persone con disabilità chiedono per i loro figli, fratelli e sorelle di poter scegliere dove e con chi vivere e di vedere garantito il diritto a vivere nel mondo di tutti, senza discriminazioni e alla pari con gli altri.