Nel 1875, a 14 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia, il ministro Ruggero Bonghi prese la storica decisione di ammettere le donne ai corsi universitari. Era un passo in armonia con quello che stava succedendo in quasi tutti i paesi d’Europa, però non risolveva la questione se esse potessero anche frequentare i corsi ginnasiali e liceali, che soli qualificavano per l’università. Da qui nacque una situazione tipicamente italiana, per cui in molti luoghi d’Italia (fra cui Roma) le ragazze che facevano domanda ai licei venivano respinte. A Cuneo però una fanciulla di origine fossanese, Teresa Bargis, nata nel 1861, che quindi all’epoca aveva 14 anni, decise presentare domanda di iscrizione al Liceo Pellico. Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.