Pianfei – Si può dire che è arrivata con gli interessi la condanna per insolvenza fraudolenta a carico di quattro persone, due uomini e due donne, che a maggio 2019 avevano soggiornato per due notti all’hotel La Ruota e se ne erano andati senza pagare. F. G., M. I., G. E. B. e S. R. avevano soggiornato in tre stanze diverse, avevano cenato al ristorante e si erano anche ampiamente serviti dal frigobar delle stanze; al momento di pagare il conto però si erano dileguati dal garage.
La prenotazione era stata fatta tramite un sito Internet e grazie ai documenti registrati con la prenotazione, la direzione dell’hotel è riuscita a contattare i quattro ospiti insolventi sollecitando via mail il pagamento dovuto, 870 euro. Uno scambio di posta infruttuoso dal momento che F. G. si limitò a rispondere che lui non era uno che scappava, senza però di fatto pagare quanto dovuto, e per questo ne seguì la denuncia e il processo che si è concluso davanti al giudice del tribunale di Cuneo con una condanna per tutti gli imputati. Accogliendo la richiesta del pubblico ministero Raffaele Delpui, il quale nella discussione finale aveva sottolineato il ruolo principale nella vicenda avuto da F.G. (che infatti ha ricevuto la condanna più alta, quattro mesi di carcere), il giudice ha condannato anche gli altri tre imputati; per G. E. B. e S. R. la condanna è stata a due mesi con il beneficio della sospensione e la non menzione nel casellario, un mese di reclusione invece per M. I. che aveva raggiunto gli amici all’hotel il giorno successivo. Alla parte civile costituita in giudizio è stato poi riconosciuto il risarcimento di 1.400 euro.