Cuneo – Sarà inaugurata sabato 28 maggio, alle 17.30, la mostra personale di Cesare Botto “Macchine del Tempo – Anni ‘80” allestita presso gli spazi espositivi della Fondazione Peano in corso Francia 47.
Curata da Enrico Perotto, l’esposizione è incentrata su un particolare periodo della produzione artistica di Cesare Botto, gli anni Ottanta appunto, caratterizzato da una omogeneità di indirizzo della ricerca dell’autore, pur nella varietà della rappresentazione. Questa mostra segue due precedenti esposizioni dell’artista, realizzate nel 2011 e 2019, intitolate anch’esse Macchine del Tempo e dedicate rispettivamente alle realizzazioni pittoriche degli anni Sessanta e Settanta.
Per il terzo capitolo della trilogia, l’artista e il curatore hanno selezionato una rassegna significativa di opere dipinte a olio e ad acrilico su tela, oltre che a tempera, a pastelli e acquerelli su carta, realizzate da Botto negli anni Ottanta del secolo scorso. Si tratta di opere astratte, i cui segmenti lineari scorrono nervosamente al disopra degli spazi bianchi dei supporti o si fondono con gli sprazzi trasparenti e armonizzati dei macchiati, che in questa fase ricorrono maggiormente, attraendo lo sguardo del fruitore grazie alla forza espressiva delle cromie, scelte in base alle loro gradazioni più variegate e coinvolgenti. Opere, in cui prevalgono gli accostamenti contrappuntistici dei toni primari e secondari più vivaci e si avverte una predilezione per l’estensione della gamma coloristica intermedia tra il chiaro e lo scuro, la luce e il buio, il giorno e la notte. Visitando la mostra il pubblico avrà la possibilità di ammirare opere caratterizzate dalla gestualità tipica dell’action painting e apprezzarne la vivacità, la freschezza creativa e l’attuale godibilità delle stesse.
L’esposizione, accompagnata da catalogo con lettura critica di Enrico Perotto e testi introduttivi di Ezio Ingaramo e Lucio Maria Morra, sarà visitabile gratuitamente dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19, fino al 26 giugno.