Cuneo – Domenica 22 maggio si svolgerà la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche che, giunta quest’anno alla 12ª edizione, ha inserito in calendario una dedica “speciale” al Raduno dei Bersaglieri in programma nella medesima giornata a Cuneo.
Sono 23 le dimore storiche di Piemonte e Valle d’Aosta che domenica apriranno gratuitamente al pubblico (alcune con prenotazione obbligatoria seguendo le indicazioni riportate al link) e tra queste anche Villa Oldofredi Tadini.
In omaggio al Corpo istituito nel 1836 da Alessandro La Marmora, in occasione della Giornata Nazionale e del Raduno accoglierà alcuni cappelli storici dei bersaglieri della collezione personale di Lino Ravetto di Cuneo. Sarà anche occasione per ricordare un episodio del 1854 che lega la dimora ad un incontro segreto fra Cavour e l’allora ministro della guerra, Alfonso La Marmora, fratello di Alessandro, all’ombra di un secolare tiglio proprio nel giardino della Villa. Un “summit” che sancì la partecipazione del Piemonte alla guerra di Crimea assegnando il comando delle truppe piemontesi allo stesso ministro artefice della battaglia della Cernaia, eroicamente combattuta proprio dai bersaglieri. Uno dei tanti episodi che Domenico Sanino, ora proprietario di Villa Tadini, nel 2010 ha descritto nel libro “Mimì ed Ercole Oldofredi Tadini: una vita per l’Italia”, (ed. L’Arciere Savigliano).
L’aspetto attuale della casa, nata in epoca mediovale come torre di osservazione e ampliata nel XVI secolo con un’ala residenziale, si deve ai pazienti restauri di inizio Ottocento in seguito ai danni causati dai francesi nel 1799 che decapitarono anche il conte Mocchia di San Michele (il cui fantasma, dice la leggenda, è tuttora presente nella dimora).
In cinque secoli di storia la villa non è mai stata venduta. Gli interni, dai soffitti affrescati, conservano mobili e cimeli del periodo risorgimentale. Importante la realizzazione della cappella nel 1763 che, grazie ad una particolare autorizzazione papale, divenne chiesa aperta al pubblico per favorire gli abitanti del circondario. Custodisce i documenti sulle Ostensioni della Sindone, un’urna con il saio del Beato Angelo Carletti, patrono di Cuneo, e una pregevole statua lignea settecentesca della Madonna.
Il giardino è uno dei più antichi di Cuneo, censito tra i parchi storici e botanici della Regione Piemonte, con piante centenarie e rarità botaniche, ancora leggibile l’originale impianto seicentesco alla francese, trasformato poi nell’Ottocento seguendo il gusto inglese.
Per la Giornata Nazionale di domenica 22 maggio non è richiesta la prenotazione, sarà possibile accedere liberamente al parco e visitarlo con orario 10-13 e 14,30 -18,30. Chi lo desidera potrà visitare la cappella e le sale interne con un contributo di 8 euro a persona (gratuito per i bambini). Esclusivamente su prenotazione, per gruppi di massimo 15 persone (info da venerdì 20 maggio chiamando il numero 335-5640248).
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