Un racconto di “psicologia semplice”, pensa così il proprio libro l’autore Dario Armando. E in effetti è la narrazione di un cammino a piedi che diventa rilettura delle proprie esperienze intime segnate da un distacco e dal bisogno di far luce. Un cammino del corpo e dello spirito dove la fatica del primo si intreccia con quella del secondo.
È un racconto intessuto da una doppia anima: “la solita battaglia tra l’io razionale e l’io istintivo”. Da un lato, ripetutamente, c’è il riaffiorare di una decisione presa all’insegna di una lucidità che può ferire, ma è sentita come necessaria: “quella domenica ho deciso di lasciar andare quell’amore”. Qui la razionalità guida la scelta anche mostrando il suo aspetto meno disposto al compromesso.
La consapevolezza del passo si accompagna però a una interiorizzazione che deve prendere atto del dolore di questo presente del tutto nuovo e delle incertezze che vengono dal pensare al futuro. Così i passi del cammino verso Sant’Anna di Vinadio sono scanditi da un intreccio di questi due piani.
Anche la scelta di impegnarsi in questo “viaggio” è segnata da una decisione, “devo partire”, e da tante incertezze. Una su tutte: “mai come in questo momento la solitudine mi fa paura”.
78 chilometri a piedi che l’autore racconta come un percorso nel corpo e nello spirito. Registra la fatica, la muscolatura dolorante, i momenti di scoraggiamento, il sonno che lo insidia. Per far da argine a queste insidie si appoggia ai ricordi, che lo aiutano quando la stanchezza interiore lo minaccia, all’immagine di alcune persone, ai pensieri che guardano alla meta.
È da notare che la dimensione di fede per questo camminare viene sempre sottintesa, raramente si fa esplicita.
La pagine finali traducono in parole ed emozioni l’esperienza dell’alba. Sembra distendersi nell’animo anzitutto un senso di pace. È l’affacciarsi a una dimensione nuova che viene espresso da quel “forse” del titolo: con discrezione, quasi con timore una convinzione si fa strada e di nuovo rimette sulla strada dei giorni, lungo il confine labile tra vita e pellegrinaggio.
Forse ho fatto un pellegrinaggio
di Dario Armando
10 euro