Cuneo – Il Partito Democratico della Provincia di Cuneo dopo le litigate interne a seguito delle dichiarazioni del consigliere regionale albese, Mauririzio Marello, ora punta il dito sul governo regionale.
“La mancanza di chiarezza e di prospettiva strategica della giunta regionale rischiano di disarticolare i sistemi territoriali e di mettere le comunità le une contro le altre”, dice la segretarie provinciale del partito.
Certo è che l’opposizione, Pd e 5 Stelle, in Regione sulla vicende della pianificazione sanitaria regionale sono sempre stati silenti. NMaurizio MArello del Pd e Ivano Martinetti dei 5 Stelle sono albesi entrambi.
“L’attuale pianificazione regionale prevede l’Azienda Ospedaliera di Cuneo – prosegue il Pd provinciale – come “hub” provinciale. I presidi delle ASL CN1 e CN2 di Verduno, Mondovì e Savigliano sono individuati come “spoke”, Saluzzo e Ceva sono ospedali territoriali e Fossano centro provinciale di riabilitazione. A seguito della pandemia e in relazione ai bisogni di salute che sono emersi nell’ultimo anno, è evidente che il Piano Sanitario Regionale vada aggiornato. Tale aggiornamento dovrà avvenire in modo organico, tenendo conto delle specificità dei territori ed evitando azioni isolate ed episodiche.
Condividendo le preoccupazioni dei vari territori, come Partito Democratico intendiamo essere portatori di una proposta efficace e sostenibile nell’interesse generale per valorizzare il ruolo di ciascun presidio della nostra provincia, individuando possibili eccellenze che non vadano in competizione con l’hub, ma si pongano in sinergia con questo. Senza dimenticare che la sanità è fatta anche di territorio e prossimità ai cittadini specie in una provincia vasta come la nostra ed è quanto mai urgente riempire di contenuti e di risorse umane le 10 Case di Comunità, i 3 Ospedali di Comunità e le 6 Centrali operative che verranno realizzate sul territorio provinciale”.
Il quadro è già complesso ora, con le nuove prospettive di case e ospedali di comunità diventa ancora più difficile da gestire e forse davvero la prospettiva proposta da tempo di creare una direzione provinciale unica min sanità aiuterebbe ad armonizzare il quadro.
Quello che il Pd per ora dimentica e a cui non fa cenno è lo stallo sul nuovo ospedale di Cuneo, anzi sui due nuovi ospedali promessi e annunciati, Cuneo e Savigliano.