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Martedì 24 dicembre 2024

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La Provincia chiude il bilancio 2021 con un residuo di 21 milioni quasi tutti vincolati

Lo schema di bilancio approvato dal Consiglio dovrà ottenere il parere dell’Assemblea dei sindaci. Per il 2022 i problemi più urgenti riguarderanno la spesa per sostenere i costi energetici

La Guida - La Provincia chiude il bilancio 2021 con un residuo di 21 milioni quasi tutti vincolati

Cuneo – Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità lo schema di rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2021 che dovrà poi essere sottoposto al parere dell’Assemblea dei sindaci prevista per il 23 maggio per poi essere approvato definitivamente.

“Dalla relazione della dirigente del Settore Contabile, Cristina Allione – scrive l’Ufficio stampa della Provincia – sono emerse le peculiarità di un bilancio che risentito ancora della crisi legata alla pandemia. Anche grazie ai ristori previsti dalle misure di sostegno adottate dal governo, gli equilibri di bilancio 2021 sono stati salvaguardati senza la necessità di utilizzare l’avanzo di amministrazione disponibile, preservando tali fondi in un’ottica prospettica e di salvaguardia degli esercizi futuri”.

Le entrate tributarie ammontano a 48.680.000 euro suddivise su tre principali voci: 22.600.000 Rca (Imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile auto); 22.500.000 Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) e 3.500.000 Tefa (Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente) con una ripresa di gettito rispetto al 2020, ma ancora decisamente sotto il 2019. Negli ultimi quattro anni la Provincia ha comunque registrato un calo delle entrate tributarie (nel 2018 erano di circa 51 milioni calati a 44 milioni nel 2020 e poi risaliti leggermente a 46 milioni nel 2021) e soltanto di recente ha invertito leggermente la rotta.

“Per quanto riguarda i trasferimenti correnti da Stato, Regione e altri enti pubblici, il 2021 sono arrivati alla Provincia di Cuneo 20.755.668 euro, per circa metà dallo Stato per trasferimenti ordinari (2.866.805), emergenza Covid (2.200.749) e eventi alluvionali (6.039.602) e per progetti comunitari (83.827), poi dalla Regione (7.809.045), Comuni (1.313.376) e Unione Europea (442.160).

Il debito residuo al 1 gennaio 2021 era di 135.017.910 euro ed è calato a fine anno a 130.732.392 confermando il trend al ribasso degli ultimi 15 anni (nel 2006 era di 182.057.808 euro). Per quanto riguarda la spesa e i programmi va segnalata per quella per interventi sulla viabilità provinciale (46,83%), edilizia scolastica (15,27%), ambiente (0,48%), area vasta (0,60%) e amministrazione generale (36,82%). Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2021 è di 21.005.902 euro, quasi tutti vincolati. La parte destinata agli investimenti  è di 3.204.510 e quella disponibile di 2.883.554 euro. Per il 2022 i problemi più urgenti riguarderanno la spesa per sostenere i costi energetici (luce e gas) a causa dei forti rincari degli ultimi mesi”.

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