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Domenica 24 novembre 2024

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L’attento sguardo della botanica sugli affreschi del Castello di Manta

La vegetazione fuori e dentro il castello della Manta

La Guida - L’attento sguardo della botanica sugli affreschi del Castello di Manta

La vegetazione fuori e dentro il castello della Manta. L’impressione che se ne ha guardando all’ambiente naturale che circonda l’edificio, è che questo ricco repertorio botanico abbia quasi trovato la strada per intrufolarsi all’interno delle mura, fissandosi definitivamente negli affreschi che ne ornano gli ambienti, anzitutto la Sala Baronale. L’autore di questo piccolo saggio usa appunto la lente del paesaggio naturale per esplorare questi spazi avendo anche come riferimento il “Libro del Cavaliere errante”.
La considerazione iniziale è che, visto l’ampio spazio riservatole, non può essere casuale la ricca testimonianza botanica che fa da sfondo ai ben più celebri personaggi dipinti. Si parte dunque dallo sfondo per conoscere alcuni aspetti di questi ambienti.
Quasi a conferma di ciò il primo passo muove dall’ultimo ritrovamento nel castello in una stanza adiacente alla sala Baronale. Sono molte raffigurazioni arboree, principalmente il biancospino tanto che la sala è stata ribattezzata come Stanza degli Alberi. Forte della sua simbologia di fecondità e di purezza il biancospino celebra la vita che rinasce a primavera, di cui Aldo Molinengo presenta suggestivi rimandi alle feste campestri, alle tradizioni popolari  non solo del Maggio.
La celebrazione della fertilità si ritrova poi nella ben più celebre Sala Baronale dove “se la tecnica di realizzazione pittorica delle figure è molto precisa, non da meno è quella che riguarda gli alberi”. Ad ogni personaggio è abbinata una pianta identificabile nelle foglie e nei frutti sempre copiosi. Così l’autore passa in rassegna i vari alberi raffigurati accanto ai personaggi e per ognuno fornisce brevi informazioni storiche e culturali.
Le piante erbacee che costituiscono il tappeto per il grande palcoscenico della Sala Baronale traggono ispirazione forse proprio dai prati e dai boschi circostanti. Difficile, ovviamente, farne un censimento preciso, anche se è possibile riconoscerne alcune caratteristiche ripetute. Anche in questo caso è una celebrazione di primaverile vitalità.

 

Il giardino del maggio
di Aldo Molinengo
Mirabolano
15 euro

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