Bra – Sarà inaugurata domenica 8 maggio alle ore 11 la mostra di Claudio Rotta Loria “Materiali per un regesto. Superfici a interferenza luminosa e Promenades chomatiques circulaires”, curata da Giorgio Bonomi e allestita presso Il Fondaco di Bra (via Cuneo 18).
Nono appuntamento della rassegna provinciale “grandArte 2022 – Help humanity, ecology, liberty, politics”, l’esposizione offre l’occasione per cogliere i processi e le procedure di elaborazione dell’opera che caratterizzano la ricerca dell’artista che, dalla fine degli anni Sessanta, conduce un’indagine sperimentale articolata in cicli paralleli di lavori tra loro collegati, che mantengono nel tempo il carattere unitario di un progetto totale. La mostra mette in relazione per la prima volta due di questi cicli: le Superfici a interferenza luminosa e le Promenades chromatiques circulaires per evidenziarne peculiarità e affinità. Il metodo, che si basa sul concetto di combinatoria e variazione, è il comun denominatore di questi lavori. Le prime si caratterizzano come ricerche sul tema della superficie, mentre le seconde per la relazione che stabiliscono con l’ambiente e per la dimensione partecipativa dello spettatore. C’è poi la Promenade chromatique circulaire 13, un’installazione appositamente concepita per lo spazio de Il Fondaco, che idealmente si collega agli interventi realizzati a più riprese dall’artista in occasione della rassegna “Via del Sale” curata da Silvana Peira e Nico Orengo dal 2002 al 2018. L’ opera, che si sviluppa a pavimento, è costituita da parallelepipedi di 9x9x14,6 cm tra loro distanziati e disposti in successione cromatica lungo una circonferenza che idealmente evoca la linea dell’Equatore e i 360 meridiani che l’attraversano.
“I lavori dell’artista piemontese – spiega il curatore -, pur basati sul rigore matematico e sulle filosofie “operazionistiche”, proprio perché opere d’arte, superano l’algidità che a volte l’analiticità presenta, per offrire allo spettatore certamente pensieri razionali ma anche sensazioni emotive di grande impatto”.
In occasione del finissage sarà presentato il catalogo con testi del curatore, arricchito da immagini delle opere allestite presso Il fondaco. La mostra sarà visitabile fino al 12 giugno, da mercoledì a sabato dalle 16 alle 19 e su prenotazione al 339-7889565; ingresso libero.