Cuneo – Salgono a 105 i casi tra Piemonte e Liguria (nessuno in provincia di Cuneo) e l’allerta rimane alta: è il numero delle carcasse di cinghiali risultate infette alla peste suina africana, patologia animale che non causa alcun effetti sull’uomo ma che mette a rischio non solo i selvatici ma anche gli allevamenti di suini. L’aggiornamento di oggi (lunedì 2 maggio) riferisce di 63 positività in Piemonte (tutte nell’alessandrino) e 42 in Liguria (nel genovese) da fine dicembre. Le organizzazioni professionali agricole ribadiscono l’importanza di operare con la massima urgenza per un efficace depopolamento dei cinghiali, responsabili anche di gravi danni alle coltivazioni e ai suoli, oltre al loro mettere a rischio gli allevamenti suinicoli.