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Lunedì 23 dicembre 2024

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Nessun morto sul lavoro in provincia di Cuneo nel primo trimestre 2022

Secondo i dati forniti dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega. In Piemonte 9 decessi, in Italia 189

La Guida - Nessun morto sul lavoro in provincia di Cuneo nel primo trimestre 2022

Cuneo – Secondo i dati forniti dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega nel primo trimestre del 2022 in provincia di Cuneo non si sono verificati incidenti mortali sul lavoro (su un totale di 258.816 occupati). Nello stesso periodo in tutto il Piemonte se ne sono verificati 9.
In Italia in questo primo periodo dell’anno le vittime sul lavoro sono state 189 (75 solo nel mese di marzo), con un aumento del 2,2 % rispetto allo stesso periodo del 2021. Le denunce di infortunio totali crescono del  51% rispetto allo scorso anno. 
Sono 138 le vittime rilevate in occasione di lavoro (in diminuzione rispetto a marzo 2021, -16 decessi), mentre sono 51 quelle decedute a causa di un incidente in itinere, contro 31 registrati nello stesso periodo dell’anno scorso; un aumento, quest’ultimo, che è probabilmente la conseguenza della ripresa degli spostamenti per recarsi da casa a lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in cui il Covid limitava ancora le attività produttive. Il settore trasporto e magazzinaggio conta il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 20 (erano 7 nel primo trimestre del 2021). Seguono: costruzioni (13), commercio, riparazione di autoveicoli e motocicli (10), attività manifatturiere (7), noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, sanità e assistenza sociale (4).
La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è sempre quella tra i 55 e i 64 anni (52 su un totale di 138). Ed è proprio in questa fascia d’età che si rileva anche uno degli indici di incidenza più alto di mortalità rispetto agli occupati (11,3) insieme a quella degli over 65 (11,7). L’incidenza di mortalità minima è invece nella fascia di età tra 25 e 34 anni (pari a 2,6), mentre nella fascia dei più giovani, ossia tra 15 e 24 anni, l’incidenza risale a 7,1 infortuni mortali ogni milione di occupati.
Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro nel primo trimestre 2022 sono 13 su 138. In 11 invece hanno perso la vita in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro.
Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 17.
Il martedì è il giorno della settimana in cui si è verificato il maggior numero di infortuni mortali.
Le denunce di infortunio totali sono in aumento (+ 51% rispetto a marzo 2021). A marzo 2021 erano 128.671, mentre a marzo 2022 sono 194.106. Quasi 30.000 gli infortuni occorsi in occasione di lavoro nel settore sanità e assistenza sociale. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro nel settore trasporto e magazzinaggio sono 16.485 a fine marzo 2022, erano 6.176 a fine marzo 2021.
Le denunce di infortunio delle lavoratrici italiane nei primi tre mesi del 2022 sono state 89.130, quelle dei colleghi maschi 104.976.

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