Cerialdo – Il quartiere ricorda, in occasione dell’anniversario della Liberazione, i caduti di tutte le guerre con commemorazioni che, quest’anno, hanno un significato ancora più profondo perché nuovamente attuale. Sono due i cippi alla memoria presenti a Cerialdo.
Il primo è la lapide di granito nell’area verde comunale tra via del Passatore e via Aurora. Il monumento ricorda tre giovani, Rocco Daniele, Spirito Peano e Giovanni Battista Galliano (già reduce di Russia), uccisi dai nazifascisti, il 27 novembre 1944 nella zona rurale dov’è poi sorto il quartiere, mentre tornavano da un pomeriggio con gli amici. Nel cimitero di Passatore una lapide ricorda i tre giovani, insieme a Luigi Galliano, fratello di Giovanni Battista, giustiziato mentre era con i partigiani tra Valmala e Roccabruna.
A Cerialdo, in via Roncata, c’è anche un altro cippo alla memoria, quello che ricorda Filippo Ponza di san Martino, partigiano medaglia di bronzo al valor militare, trucidato dai nazifascisti il mattino del 26 aprile 1944. Sulla lapide si legge: “Fermati un istante, o passeggero, e ascolta il muto ammonimento che discende dal cielo di Dio, in cui egli ora respira, forte del sacrificio che lo ha tolto alla patria e alla mamma”.
Nel quartiere è nato un Comitato per la memoria che vuole valorizzare la storia partigiana e onorare le vittime dell’odio nazifascista nel nostro territorio. Lavora al progetto di creare un circuito della memoria a Cerialdo con alcune bacheche complete d’informazioni storiche a disposizione di tutti, soprattutto dei più giovani, affinché il sacrificio di tante famiglie non venga dimenticato dalle nuove generazioni.