Borgo San Dalmazzo – “Il 25 Aprile rappresenta una delle tappe fondamentali della nostra storia: la liberazione dell’Italia dal regime fascista e dall’occupazione militare nazista. Una festa nazionale che conserva il suo profondo significato. Nel 77° anniversario della Liberazione ricordiamo e facciamo nostri i valori di unità, solidarietà, democrazia, umanità, civiltà e dignità propri della Resistenza”.
Questo il messaggio diffuso dal Comune di Borgo San Dalmazzo e dalla sezione Anpi Borgo e valli in occasione del 77° anniversario della Liberazione d’Italia.
La ricorrenza è stata celebrata questa mattina (lunedì 25 aprile) con il ritrovo alla rotonda di via Valdieri, la sfilata da Largo Argentera a piazza della Liberazione, la commemorazione davanti al monumento dei caduti. Il sindaco Gian Paolo Beretta, il senatore Mino Taricco, l’assessore Luisa Agricola e la presidente della sezione Anpi Borgo e valli Maddalena Forneris hanno sottolineato l’attualità della festa e la necessità di conservare la memoria dei fatti e delle persone che hanno consentito all’Italia di riconquistare la libertà e la democrazia. Oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma e ai rappresentanti delle associazioni di volontariato, erano presenti anche i bambini della scuola primaria che, dopo aver letto alcuni brani di riflessione sulla pace, sulla libertà, sul rispetto tra le persone, hanno intonato le parole del canto “Evenu Shalom” sventolando la bandiera della pace.
I partecipanti si sono poi spostati in corteo al cimitero per la messa, sostando lungo il tragitto alla stele in memoria degli ebrei partiti dal campo di raccolta di Borgo e davanti alla lapide che ricorda Costanzo Orso. Sabato 23 si era svolta a Sant’Antonio Aradolo la fiaccolata sui sentieri partigiani, conclusa dal concerto del Coro polifonico Monserrato.