Saluzzo – Nei giorni scorsi un gruppo di studenti dell’Istituto Denina Pellico Rivoira (Sofia Ficetti e Sofia Tallone della 4E CAT, Valentina Radosta, Gloria Paschetta e Sabrina Corona della 5B AFM, Simone Maisani della 5C ITIS, Elisabetta Maurino e Sabrina Lo Giudice della IVE SAS) ha partecipato al progetto ‘Promemoria_Auschwitz’, proposto dall’associazione di promozione sociale Deina di Torino, che coinvolge giovani e adulti in esperienze di viaggio e di confronto attraverso cui la storia e la memoria diventano chiavi di lettura per interpretare il presente. Grazie anche alla collaborazione del Comune di Saluzzo, ragazzi delle classi terminali degli istituti superiori cittadini hanno compiuto un’esperienza indimenticabile, non in Polonia, come era inizialmente previsto, ma a causa della guerra in corso, in Austria, a Vienna, Mauthausen e Gusen. Spiegano i giovani studenti: “La parte centrale del viaggio è stata la visita ai campi di concentramento di Mauthausen e Gusen. La visita a Mauthausen è stata toccante, vedendo le enormi baracche, fredde e spoglie. Abbiamo visto la stanza delle docce, piccola e piena di segni lasciati dai prigionieri: nomi, numeri, disegni, graffi. La parte più toccante e agghiacciante. Abbiamo visto la camera a gas da fuori perchè non si può più entrare ed è stato un brutto momento: abbiamo sentito un senso di disagio e di paura quando abbiamo attraversato quel portone, proprio perché pensavamo a tutti gli ebrei che erano entrati da lì. Mauthausen non era un campo nascosto: è terribile perchè significa che c’era chi era a conoscenza della tragedia che si stava consumando. A Gusen è rimasto soltanto un piccolo museo con i forni crematori, dove la gente ha portato fiori, quadri, foto, lettere, medaglie”.