Cuneo – 1.500 controlli visivi e 230 video ispezioni, ispezioni in 7.700 pozzetti e 74 controlli degli scarichi industriali. Sono alcuni dei dati del lavoro di Acda nel 2021 su 1.444 km di rete fognaria gestita in provincia di Cuneo.
L’infrastruttura che conta anche 279 sfioratori, dispositivi a servizio di fognature miste atti a scaricare verso un ricettore finale determinate portate, al fine di salvaguardare la funzionalità ed integrità della fognatura stessa e dell’impianto di depurazione ricevente il refluo, e 54 impianti di sollevamento che consentono di superare i dislivelli dove non è possibile agire solo per caduta, ha necessità di essere controllata e verificata periodicamente. Per le sole video ispezioni, in relazione alla quota parte svolta da ditte esterne, sono stati impegnati circa 41.000 euro. Gli interventi di pulizia della rete fognaria sono costati circa 166.000 euro ed hanno interessato per il 50% zone alluvionate (alluvione del 2 ottobre 2020): sono stati effettuati 156 interventi di disotturazione e 194 per la pulizia, per un totale di oltre 18 km di tubazioni interessate.
Per evitare guasti e rotture accidentali, Acda ha effettuato 36 verifiche su cantieri, fornito 31 pareri tecnici nel contesto di nuovi lavori e di opere di urbanizzazione e verificato 73 nuovi allacciamenti alla rete fognaria.
L’attività di Acda è rivolta anche alla costante ricerca di infiltrazioni di acque parassite. Queste ultime rappresentano una criticità nella gestione delle reti fognarie e degli impianti di depurazione sia dal punto di vista tecnico che economico, per cui è molto importante procedere alla loro riduzione. Nel 2021 sono state fatte ricerche e riparazioni in 14 comuni con una riduzione del carico “parassita” di circa 50 l/sec (180 m3/h). Questo risultato è stato raggiunto grazie all’individuazione ed alla successiva riparazione di 38 perdite con infiltrazioni molto significative. Durante le attività di ricognizione e verifica periodiche sulla rete fognaria, frequentemente si riscontra l’immissione nella rete fognaria di acque parassite anche da canali o bealere. In generale, è importante evitare che le acque meteoriche, le acque di falda e le acque di canale/bealera vengano convogliate nella pubblica fognatura.
Dopo i controlli degli scarichi industriali (il costo sostenuto per la quota parte affidata a terzi è stato di 25.000 euro), Acda ha inviato 265 lettere relative alla gestione delle pratiche amministrative correlate ai controlli industriali e rilasciato 28 pareri per Autorizzazioni Uniche Ambientali.