Borgo San Dalmazzo – Una giornata alla scoperta del territorio, per incontrare persone e gruppi che giorno dopo giorno danno linfa e sostanza alla comunità borgarina. È l’esperienza vissuta martedì 5 aprile dai 300 ragazzi della scuola media, in occasione dell’Open Day, una giornata di scuola aperta dedicata alla conoscenza della propria città nei suoi aspetti sociali, sanitari e ambientali, in un percorso di educazione alla cittadinanza.
“L’idea che ci ha guidato – spiegano dalla scuola – era quella di uscire con le classi in paese per una passeggiata di scoperta e incontro di varie realtà e associazioni che operano a Borgo. Nei vari punti tappa i ragazzi hanno avuto modo di ascoltare, visitare, documentarsi, svolgere brevi attività”.
Ognuna delle 16 classi ha seguito un itinerario diverso. Le prime hanno incontrato operatori e volontari del Parco Fluviale Gesso-Stura (che avevano allestito uno stand a Tetto Valentin) per poi raggiungere la sede dell’AIB-Protezione civile (dove erano presenti quattro stand). Le classi seconde hanno visitato la sede del Cai, l’Emporio Margherita, la sede di Confartigianato, il banchetto del Parco Fluviale, il Centro Famiglia “Luca e Giulio”, la biblioteca civica. Le terze hanno focalizzato la loro attenzione sul Centro Don Luciano Pasquale, la Croce Rossa, la Consulta Giovanile, il Consultorio Familiare e l’Avis.
All’interno di ogni classe erano stati assegnati diversi incarichi. I “geografi-navigatori” erano addetti ad orientare, leggere la carta e guidare il gruppo da una tappa all’altra; i “giornalisti” prendevano appunti e ponevano domande; gli “storici” annotavano informazioni sulla storia e l’evoluzione dell’associazione. C’erano poi i “disegnatori” (incaricati di tracciare bozze schizzi), i “matematici” (che dovevano dedicare attenzione a numeri, dati, grandezze), i “cacciatori di curiosità” e infine i “fotografi”.
“Un’esperienza molto positiva – commentano alcune insegnanti -. Abbiamo visto i ragazzi illuminarsi, scoprendo realtà ed esperienze che li attirano. Un’attività multidisciplinare che ha permesso loro di vivere da protagonisti l’educazione civica, ormai diventata una materia autonoma, con un occhio puntato anche sull’orientamento in vista della scelta delle scuole superiori”.
E i risultati si sono subito visti. Le volontarie del Centro Famiglia raccontano, ad esempio, che, il pomeriggio stesso, una ragazza è tornata con la mamma per portare del materiale che aveva deciso di offrire. A dimostrazione del fatto che i messaggi lanciati hanno trovato nei ragazzi un terreno fertile.
“Un grazie particolare – commenta la Dirigente scolastica, Luciana Ortu – va rivolto alla professoressa Anna Bagnus per l’organizzazione più che perfetta. Ringrazio anche la dottoressa Helen Dardanelli dell’Ufficio Assistenza del Comune e tutte le associazioni che ci hanno accolto. L’esperienza, molto apprezzata dai ragazzi, proseguirà con ulteriori momenti di riflessione e approfondimento. Un’organizzazione complessa, ma è andato tutto bene, tanto che pensiamo di riproporla in futuro”.
Aggiunge la professoressa Anna Bagnus: “La giornata è stata frutto di una grande rete di collaborazione tra docenti, tra alunni, ma soprattutto con le realtà locali che abbiamo incontrato… vorremmo ringraziarle per il loro preziosissimo servizio, per la dedizione e passione che ci hanno trasmesso, per la disponibilità e la calorosa accoglienza”.