Tetto Croce – Un giovane cipresso ha sostituito il grande abete, per continuare ad abbellire e rendere verde un luogo che è importante per la memoria cuneese, per la storia dell’ultimo secolo: il cippo che ricorda il luogo in cui nel dicembre 1944 venne ritrovato senza vita Duccio Galimberti, ucciso dai fascisti. Il monumento si trova sulla provinciale Cuneo-Centallo, in località Tetto Croce: in quell’angolo al confine tra il territorio comunale cuneese e quello centallese fu rinvenuto il cadavere dell’uomo-simbolo della Resistenza. L’area, che è da sempre uno dei punti di incontro più significativi per le commemorazioni del 25 Aprile, era stata ripulita dalle erbacce (dopo due anni senza cerimonie, per la pandemia) l’estate scorsa, nell’ambito del “progetto carcere” gestito dal Comune di Centallo. Poi, da parte del Comune di Cuneo, la scelta di abbattere l’abete, che stava seccando, e di sostituirlo con una nuova conifera. Per continuare a dare ombra a uno spazio dove la memoria vuole rimanere viva.