Borgo San Dalmazzo – Si complica la corsa elettorale, in vista della scadenza del 12 giugno per il rinnovo di sindaco e consiglio.
Quando il quadro sembrava ormai definito, con una competizione a due tra l’ex sindaco Marco Borgogno, alla guida di una coalizione di centro-destra, e Roberta Robbione (vicesindaca dal 2016 al gennaio di quest’anno) con la sua lista civica, nella serata di martedì 12 è emersa, un po’ a sorpresa, una terza candidatura.
Il nome è quello di Paolo Giraudo, 39 anni, volto nuovo della politica. Imprenditore, titolare della catena di ferramenta Audisio con negozi a Borgo, Roccavione e Boves, da poco iscritto a Forza Italia, guiderà una formazione in cui dovrebbero confluire tesserati di Forza Italia e indipendenti. “La lista non ha ancora un nome – spiega Giraudo raggiunto telefonicamente -. Siamo un gruppo di belle persone che vogliono tentare di fare qualcosa di buono per la città. Ci sono persone già impegnate nell’amministrazione insieme a molti giovani e ragazzi alle prime armi”. Finora l’unica esperienza in politica per Giraudo risale al 2015 quando si candidò come sindaco – senza successo – al Comune di Roaschia.
Nei giorni scorsi la locale sezione di Forza Italia ha annunciato l’adesione di cinque nuovi iscritti: oltre a Giraudo si tratta di Luisa Agricola, avvocato, da gennaio assessora nella giunta Beretta, Beshir Aousji, commerciante, Marco Rivetti, farmacista e Pasquale Pesante, ex agente di polizia penitenziaria e volontario.
Con la candidatura di Giraudo si fa più incerta la posizione dell’ex sindaco Borgogno, che sembrava dovesse guidare lo schieramento di centro-destra con l’appoggio di una parte dell’attuale maggioranza consiliare e del consigliere Piermario Giordano. Una candidatura formalizzata in un vertice svoltosi venerdì scorso, ma che a questo punto appare più debole, con possibili difficoltà a chiudere la lista. Non manca comunque chi punta ancora a un ricompattamento del centro-destra, magari azzerando la situazione e ripartendo da un nome nuovo per la carica di sindaco.
Più definita la situazione per quanto riguarda la candidatura di Roberta Robbione, 51 anni, dipendente del Consorzio socio-assistenziale del Cuneese. La sua lista si chiamerà “Uniti per Borgo” e si presenta come “una lista civica, senza colori politici”. Presentazione ufficiale a fine aprile; giovedì 28 aprile e 5 maggio raccolta firme al mercato.
De registrare anche, a completamento del quadro, le voci che continuano a circolare su un possibile ritorno in campo di Pierpaolo Varrone, insegnante, 55 anni, sindaco di Borgo dal 2002 al 2012, alla guida di un ulteriore schieramento. Questione di giorni e il mosaico si comporrà definitivamente.