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Lunedì 23 dicembre 2024

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Più forti di un destino segnato

Cinque storie di donne capaci di rompere le barriere e di emergere nella società medievale raccontate da Chiara Frugoni, morta domenica a Pisa

La Guida - Più forti di un destino segnato

Chiara Frugoni, insegnante di storia medievale, autrice e divulgatrice storica, è morta domenica 10 aprile all’età di 82 anni. Oggi, martedì 12 aprile si terranno i funerali nella chiesa di Santa Caterina a Pisa. La Frugoni, spesso ospite a Cuneo, come storica ha gettato nuova luce sul Medioevo e ha dedicato molti dei suoi studi alla figura di San Francesco d’Assisi con opere in cui ha messo in evidenza diversi aspetti del santo come il rapporto contrastato con la società dell’epoca, il pacifismo, il dialogo e non solo.
Qui racconta le personalità eccezionali di donne che sono riuscite a rompere le barriere di un destino fortemente segnate nella società medievale. Con un corredo di bellissime immagini, emergono figure indimenticabili come monache, regine, come Radegonda di Poitiers, scrittrici come Christine de Pizan, personaggi leggendari e figure potenti come Matilda di Canossa e la papessa Giovanna, ma anche donne comuni come Margherita Datini, moglie di un ricco mercante, di cui sono rimaste centocinquanta lettere scritte al marito. “Una donna originariamente analfabeta, all’inizio costretta a dettare le sue lettere, ma che impara a leggere e scrivere per seguire i traffici del marito lontano e comunicare i suoi pensieri più intimi Con lei possiamo seguire la realtà quotidiana di una casa veramente complicata da gestire, i pensieri e i sentimenti di una donna avveduta, capace di tenere testa a un marito profondamente amato che invece spesso la trascura”.
Donne che in molti casi hanno aperto una strada percorsi nei secoli successivi da altre donne e spesso hanno pagato sulla propria pelle, e a caro prezzo, il coraggio con cui hanno cercato la libertà.
“Da questa folla emergono molte donne speciali e notevoli. Ne conosceremo emblematicamente cinque: ciascuna dotata di una forte personalità che la illumina, permettendoci di sentirle vicino a noi, addirittura di ascoltare la loro voce non filtrata, come di solito, dallo sguardo e dalla penna di un uomo che toglie la parola alle donne sostituendola con la propria, o le immagina e rappresenta secondo i propri pregiudizi”.

 

Donne medievali
di Chiara Frugoni
Il Mulino
40 euro

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