Cuneo – La Fondazione Crc ha donato all’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo un nuovo audiometro con rinforzo visivo per lo studio delle ipoacusie in età infantile. Attraverso le immagini in movimento, lo strumento permette di rafforzare l’attenzione dei piccoli pazienti e valutare il loro riflesso condizionato ai suoni.
“Le ipoacusie, in età pediatrica, sono un evento frequente soprattutto nei bambino fino ai 4-5 anni di età – ha spiegato la dottoressa Silvia Ponzo, direttore dell’Otorinolaringoiatria -. A volte sono transitorie, ma molto prolungate nel tempo. È importante poterle diagnosticare con precisione per curarle al meglio. In questa età i bambini non collaborano agli esami audiometrici ed è necessario utilizzare una tecnologia e delle metodiche dedicate alla loro fascia d’età”.
“Valutiamo come i bambini di pochi anni reagiscono dopo aver percepito un suono – ha detto Elisa Franco, audiometrista -. Per rafforzare la loro attenzione, proiettiamo sullo schermo dei cartoni animati. Quando sono un po’ più grandi, verso i 2-3 anni, utilizziamo dei giochi attraverso i quali interagiscono con noi e, tra i 4 e i 5 anni una pulsantiera che permette loro di schiacciare i tasti, nel momento in cui percepiscono un suono, per accendere la televisione e far muovere il pupazzo animato”.
Gli esami possono essere effettuati sia nella cabina insonorizzata che, per i bimbi più grandi, con l’ausilio di cuffie per differenziare la capacità uditiva dei due lati.