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Domenica 22 dicembre 2024

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Sulle tracce del gatto selvatico

Monitoraggio sulla presenza dell’animale in provincia di Cuneo e in Piemonte e progetto “Gatto selvatico Cuneo”

La Guida - Sulle tracce del gatto selvatico
Cuneo – La Provincia di Cuneo, le Aree Protette Alpi Marittime e il Parco fluviale Gesso e Stura, gestito dal Comune di Cuneo, partecipano all’iniziativa del Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) di Bernezzo per raccogliere ed aggiornare i dati di presenza che arrivano da segnalazioni e tutte le informazioni possibili sul gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) in provincia di Cuneo e in Piemonte.

“A fine 2021 – scrive l’Ufficio Stampa della Provincia – la Provincia di Cuneo e gli Enti parco hanno sottoscritto accordi di collaborazione con il Centro, per sviluppare, tra gli altri, anche un progetto specifico su questo animale elusivo, con lo scopo di monitorarne la diffusione, aggiornare i dati di presenza e scambiare informazioni attualmente in possesso tra i vari partner.  Il gatto selvatico europeo frequenta le aree boscate di media altitudine e occupa areali anche molto estesi: ha un comportamento solitario e si muove durante la notte cacciando prede costituite principalmente da piccoli mammiferi, specialmente roditori, con la pratica dell’agguato come tutti i Felidi. Queste abitudini lo rendono difficilmente visibile e sfuggente: ad un esame frettoloso potrebbe essere confuso con un gatto soriano. Insieme alla lince (Lynx lynx) rappresenta l’altro Felide tipico della fauna piemontese.

A causa della scomparsa e frammentazione di molti habitat forestali il gatto selvatico ha subito ampie riduzioni del suo areale con la conseguente riduzione in numero di individui presenti.   L’ibridazione con il gatto domestico libero sui territori piemontesi rappresenta un serio rischio per la conservazione di questo carnivoro (o animale) perchè ne compromette la variabilità genetica. Un tempo cacciato per la pelliccia e ricercato dai collezionisti, il gatto selvatico in Italia è protetto dalla legge 157/92 sulla caccia ed è inserito tra le specie di interesse comunitario che richiedono protezione rigorosa (Dpr 35 del 1997). La specie è inclusa nell’appendice II della Cites, nell’appendice IV della direttiva Habitat e nell’appendice II della Convenzione di Berna: grazie a questa tutela si è scongiurata l’estinzione della specie.

Nell’ambito di questo progetto, a fianco del monitoraggio, verrà organizzata anche una campagna di raccolta informazioni tra la popolazione: Parchi e Cras intendono coinvolgere cittadini e fruitori in una raccolta di notizie e ricordi dell’animale, principalmente tra le persone più anziane e i residenti nei luoghi interessati dalla presenza dell’animale. Chi avesse ricordi su questo animale è invitato a segnalarlo, indicando anche potenziali avvistamenti ed eventuali animali ritrovati investiti, scrivendo, indicando nell’oggetto “Progetto gatto selvatico Cuneo” ai partner di progetto a questo indirizzo email: gattoselvaticocuneo@gmail.com.

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