Cuneo – Secondo appuntamento oggi (giovedì 31 marzo), alle 21 al Cinema Lanteri, con i documentari di Remo Schellino, riuniti nel breve ciclo “Terra, cielo e altre storie”, e ancora una volta si incontra un’umanità che vive la propria vita nella quotidianità i propri limiti e le proprie aspirazioni.
Il titolo del documentario nella sua versione integrale dal sapore pirandelliano porta in sé l’intero soggetto: “E il copione? Il copione dov’è? Dentro di noi, signore. Il dramma è dentro di noi”.
Il gruppo di attori è formato da utenti del servizio psichiatrico dell’Asl Cn1 ospiti del Centro diurno di Ceva. Il regista però sottolinea come sia più consono alla sua sensibilità chiamarli “caduti”. La caduta è infatti una condizione esistenziale tipica di ogni essere umano. È un momento della vita da cui rialzarsi, da cui fuggire.
Il set è costituito dal Teatro Marenco di Ceva. Il soggetto si struttura in tre parti. La prima lascia lo spazio a ogni protagonista di raccontarsi. La prima è nel camerino in attesa di un’ipotetica recita. Davanti allo specchio, nell’intento di truccarsi per diventare un altro, un personaggio, ognuno racconta i suoi sogni, le sue paure, i suoi ricordi. Lo specchio riflette l’immagine intima della persona che vive la propria normalità “parallela”: “Il vero e unico spettacolo è quello nascosto, nel retroscena, quello della vita raccontata a se stessi riflessi in uno specchio”, dice il regista.
In un secondo momento sul palcoscenico provano le parti dello spettacolo. Libertà di espressione per un testo che non esiste e trasforma le persone in personaggi mantenendo comunque la loro individualità. L’ultimo passaggio è la ribalta finale in cui è chiamato in causa direttamente il pubblico di fronte a cui l’intera “compagnia” si inchina salutando.