Cuneo – Nel Cuneese mancano gli educatori professionali. A lanciare l’allarme sono le cooperative sociali del territorio i cui annunci di lavoro restano molto spesso senza risposta mettendo così a rischio progetti e percorsi destinati a disabili, anziani, minori, donne, migranti, persone con dipendenze e altri soggetti fragili.
Tra le figure più ricercate nel periodo post pandemico ci sono infatti, sia nel pubblico che nel privato, oltre ad infermieri, oss e personale sanitario, anche i professionisti appartenenti al mondo educativo, spesso sottovalutati, sottopagati e poco riconosciuti, ma fondamentali per lo sviluppo di una società, e anche delle singole comunità presenti sul territorio.
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