Cuneo – Tutto come prima del Covid, anzi peggio. La sanità piemontese langue sulla soglia di un nuovo commissariamento da parte del ministero della Salute e il ritorno ad un Piano di rientro. Finita la pioggia di fondi Covid, la sanità torna a fare i conti con le proprie risorse e le aziende si trovano tutte in rosso. Per questo l’assessorato di Icardi ha previsto un taglio netto. E mentre in modo strabico da una parte promette fondi per le liste di attesa e una programmazione da 1 miliardo e 285 milioni di nuova edilizia sanitaria, dall’altro trancia i bilanci previsionali delle singole aziende. In provincia di Cuneo a farne le spese, tanto per cambiare, è soprattutto l’Aso Santa Croce e Carle
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