Cuneo – Sono 69 le famiglie cuneesi, per un totale di 200 posti letto, che hanno dato la loro disponibilità ad ospitare i profughi ucraini rispondendo all’avviso pubblico lanciato promossa dalla Regione Piemonte.
A queste prime disponibilità registrate dalla Regione, andranno poi sommate quelle presentate direttamente ai Comuni, alle associazioni di volontariato del territorio e alla Prefettura.
Al momento non c’è certezza in merito al numero dei profughi che arriveranno in Provincia, secondo le prime stime si parla di circa 40.000 arrivi in tutto il Piemonte.
Per far fronte alle prime emergenze il Comune di Cuneo ha aperto uno sportello dedicato presso il punto Meet di ì via Leutrum, 7. Attivo da lunedì, in tre giorni all’ufficio si sono rivolte 31 persone di origine ucraina (10 nuclei famigliari) arrivate sul territorio per contatti con compatrioti o conoscenti che già si trovavano a Cuneo e che hanno richiesto accoglienza presso le nostre strutture; 65 persone hanno manifestato la loro disponibilità a dare una mano, di queste 16 hanno messo a disposizione alloggi per l’accoglienza e 15 hanno comunicato la loro intenzione a prestare servizio come volontari; 33 famiglie sarebbero disponibili a fornire accoglienza. Allo sportello si sono rivolte anche un’agenzia formativa e alcune aziende private che hanno messo disposizione posti per eventuali inserimenti lavorativi, altri hanno manifestato l’intenzione di aiutare raccogliendo materiale (beni di prima necessità, vestiario, giochi per bambini) o attraverso raccolte fondi.
Per affrontare e gestire l’emergenza legata ai flussi di profughi provenienti dalle aree interessate dal conflitto in corso in Ucraina, il Comune di Cuneo ha riattivato il Centro Operativo Comunale istituito durante la pandemia.