Savigliano – È stata inaugurata oggi, giovedì 17 marzo, nell’area fieristica di via Alba, la 39ª edizione della Fiera nazionale della meccanizzazione agricola, che da quest’anno si chiama Mag, il più grande evento del settore nel Nord-Ovest del Piemonte. Al nome si accompagna un marchio, che rappresenta una stilizzazione dell’uomo vitruviano di Leonardo incastonato al centro di un ingranaggio meccanico, a voler indicare l’importanza dell’ingegno umano nella costruzione delle macchine agricole.
L’inaugurazione si è aperta con i saluti del padrone di casa,nonché socio dell’ente organizzatore, il sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio. A seguire, il nuovo nome e marchio sono stati presentati da un clipvideo che ha preceduto la relazione del presidente della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano, Andrea Coletti. A seguire gli interventi degli altri soci: Luca Crosetto (presidente Arproma e Confartigianato Cuneo), Enrico Allasia (presidente Confagricoltura Piemonte e Cuneo), Adriano Cavallito (presidente Consorzio Agrario delle province del Nord-Ovest) e Agostino Gribaudo (presidente Ascom Savigliano).
Il secondo gruppo di interventi, di tipo istituzionale, è stato introdotto da un videoclip intitolato “Le radici del futuro”, nel quale attraverso le voci di un gruppo di imprenditori intervistati negli scorsi mesi per l’Agrifestival, si è messo in rilievo il profondo legame con la terra, la famiglia e il lavoro che caratterizza la storia quotidiana di molte aziende e che rappresenta la base su cui costruire il domani dell’intero comparto.
Quindi hanno portato il loro saluto Emanuele Regis (direttore della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano), Fabiano Porcu (direttore della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo), Marco Costamagna (vicepresidente di Confindustria Cuneo), Ezio Raviola (vicepresidente della Fondazione Crc), Federico Borgna (presidente della Provincia di Cuneo), Luigi Genesio Icardi (assessore regionale alla sanità), Marco Protopapa (assessore regionale all’agricoltura, cibo, caccia e pesca) e Alberto Cirio (presidente della Regione Piemonte). L’inaugurazione si è conclusa con la tradizionale benedizione, portata da don Paolo Perolin.