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Venerdì 22 novembre 2024

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Ancora divieto di abbruciamenti di materiale vegetale, anche in montagna

Revocato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi, ma è ancora vietato bruciare vegetali: fino al 31 marzo in montagna, fino al 15 aprile in pianura e in collina

La Guida - Ancora divieto di abbruciamenti di materiale vegetale, anche in montagna

Cuneo – È stato revocato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi in Piemonte, anche se permane ancora (fino al 31 marzo o al 15 aprile, in base alle aree) il divieto di abbruciamenti di materiale vegetale, su tutto il territorio regionale, salvo deroghe stabilite dai sindaci.
Il provvedimento era in vigore da metà gennaio, la revoca è scattata in base alle condizioni meteorologiche e alle previsioni di Arpa Piemonte.
Non vengono meno, però, le condizioni di siccità, che impongono a tutti la massima attenzione a evitare azioni che possano innescare incendi e favorirne la propagazione. E nel caso si avvisti un incendio boschivo, occorre chiamare subito il 112, fornendo informazioni il più possibile precise.
Siccità e qualità dell’aria impongono ancora restrizioni sulle emissioni, anche nel prossimo mese: nelle zone di pianura e collina rimane in vigore fino al 15 aprile il divieto di abbruciamento di materiale vegetale (le uniche deroghe ammesse sono per emergenze fitosanitarie); in montagna, divieto fino al 31 marzo.
Per le squadre antincendio piemontesi le prime settimane del 2022 sono state impegnative, con numerosi incendi in Piemonte; i danni sono stati comunque contenuti.

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