Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta sulla situazione dell’Ospedale Santa Croce inviata al nostro settimanale dal candidato sindaco a Cuneo, Giancarlo Boselli
al Sindaco
al Direttore Azzan
all’ Assessore Icardi
e
per opportuna conoscenza alla Presidente della Fondazione Silvia Merlo
Mentre stiamo ancora discutendo sulla collocazione del nuovo Ospedale, il Santa Croce Carle sta vivendo una situazione di difficoltà sempre più grave.
Il Sindaco Borgna, la Direttrice Azzan e l’Assessore Icardi fanno orecchie da mercante e dicono che tutto va bene.
Eppure le lamentele del personale medico, paramedico e amministrativo raggiungono ormai, per sfogo, i pazienti che hanno piena fiducia in loro e considerandoli credibili, cominciano quindi a rendersi conto che qualcosa non va. Disorganizzazione, turni pesanti, mancanza di sostituzioni, imposizione di budget assurdi come se i malati fossero un prodotto immateriale da lavorare in tempi controllati.
I medici più giovani e qualificati dicono apertamente di volersene andare perché qui non ci sono prospettive. Riprendono intanto le infezioni post operatorie in numeri eccessivi.
Come mi ha detto T, quando vi sarete messi d’accordo su dove costruire la nuova struttura non avrete più il personale adeguato a gestirla. Le lettere dei Sindacati del personale sono state chiarissime nei mesi scorsi. E questa situazione non si giustifica con il covid. Era già avanzata prima e sta diventando strutturale. Non mi importa che si possa dire che voglio strumentalizzare questi argomenti perché sono candidato a sindaco. Abbia il coraggio chi ha la responsabilità diretta di affrontarli. Non continui in un silenzio vergognoso.
Giancarlo Boselli