Cuneo – “Per rilanciare la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza è indispensabile il coinvolgimento di Torino. L’appoggio che può dare il capoluogo regionale allo scopo è determinante”.
Il sindaco di Roccavione Germana Avena è convinta che questa sia la buona strada per arrivare ad interventi concreti sulla linea. Non lo pensa da oggi; da anni sollecita provincia e comune di Cuneo a prendere contatti con la Città Metropolitana. Non è mai stata ascoltata.
E ora che nella Giunta Lo Russo c’è Giovanna Pentenero, amica di Avena, ex assessora della Regione protagonista della riapertura della cartiera Pirinoli fallita, con il sindaco di Vernante, Gian Piero Dalmasso e Sergio Scibilia dell’associazione Biancheri di Ventimiglia nei giorni scorsi è andata a Torino, a Palazzo di Città.
Un incontro per illustrare le potenzialità della ferrovia che unisce Torino e Nizza, città metropolitane e universitarie. “Dobbiamo guardare alla storia – dice Scibilia – Cavour aveva una visione strategica e immaginò la strada ferrata per unire la capitale Sabauda a Nizza, questo non dobbiamo dimenticarlo. Oggi le due città potrebbero essere collegate in 2,5 ore, battendo ogni altro mezzo, auto o aereo che siano”.
Per tutto il ponente ligure, l’università di Torino è molto ambita, ma quasi irraggiungibile.
“Torino è la carta che può fare la differenza per la ferrovia – dice Scibilia – perché Cuneo ha dimostrato di non avere peso e di non essere in grado di muovere foglia”.
“Ci siamo lasciati con l’impegno – conclude Avena – di presentare una memoria scritta al Comune. Pentenero ha dimostrato il suo interesse alla collaborazione per il rilancio della linea e riferirà al sindaco Lo Russo”.