Cuneo – L’arte contemporanea entra nella chiesa cattedrale di Cuneo ad uso dei fedeli, per un momento di riflessione quaresimale. Fino al 15 aprile, Giovedì Santo, nella cappella di Santa Lucia, a destra dell’altare maggiore, sarà esposto un trittico pittorico realizzato e donato dall’artista Domenico Olivero.
L’opera, che parla delle tre Virtù Teologali (che sono alcuni dei riferimenti spirituali del periodo quaresimale), si presenta come una stratificazione di piani su cui si sovrappongono ambiti della sfera umana. Tutti e tre i quadri hanno una base policroma dove il rosso, rappresentazione delle passioni umane, amalgama tutti gli altri colori, i tanti stati emotivi che animano il vivere quotidiano. Un candido piano bianco si interpone poi alle singole scritte, lo spazio puro della fede, che così può accogliere le parole evangeliche. Le tre parole sono poi scritte in una forma aperta libera alla umana interpretazione, non perfettamente leggibili, in quanto non facilmente raggiungibili nel vivere quotidiano, ma che aspirano ad essere fruite dal credente.
Questo trittico, che è stato posto su un semplice pannello di legno sistemato ai piedi di una croce ottocentesca, è un’espressione di arte che evolve il percorso storico accrescendone le tante sfumature del contemporaneo, rimanendo fruibile alla diretta interpretazione dei fedeli che anima la chiesa.
L’iniziativa nasce dal voler seguire anche le linee di riflessione che il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi, ha recentemente condiviso durante una lectio magistralis a Torino presso l’Accademia Albertina di Belle Arti sul tema «Fede, bellezza, arte», con le parole di Marie-Dominique Chenu, dal volume su La teologia nel XII secolo (1957), : «Se dovessi rifare quest’opera darei un’attenzione molto maggiore alla storia delle arti, sia letterarie sia plastiche, perché esse non sono soltanto delle illustrazioni estetiche ma dei veri luoghi teologici».