Cuneo – La campagna di sensibilizzazione sui diritti delle donne “…questo non è amore” ha portato in piazza Audifreddi la Questura di Cuneo accanto alle associazioni Telefono Donna e il centro antiviolenza donna Mai+Sole di Cuneo per ar consocere le inizaitive a favore delle donne e contro la violenza.
Intanto nella sala del CDT, Largo Barale nell’ambito delle iniziative per l’8 marzo sono visitabili due mostre fino al 19 marzo : quella dall’Istituto storico della Resistenza, si intitola “Viaggiatrici” ed è stata curata dall’Associazione Toponomastica Femminile. Si tratta di un racconto corale su molti aspetti dei viaggi e degli spostamenti delle donne nel corso della storia. Si parla di pellegrine, profughe, migranti, circensi, donne esploratrici, cartografe, cicliste o donne in viaggio di nozze, in un intreccio di voci femminili sul tema del viaggio che, metafora della vita, in molti casi è raggiungimento dell’autonomia, appropriazione di spazi a lungo negati; in altri, lo spostamento è dolore, ulteriore negazione di spazio, tempo, identità.
La seconda mostra, a cura di Telefono Donna, si intitola “Per uscire dall’ombra”. L’8 marzo diventa l’occasione per ricordare, accanto alle tante conquiste, la situazione di troppe donne nel mondo che vedono ancora violati i loro diritti. Un richiamo al valore della libertà e della dignità della donna.
Dal lunedì al venerdì ore 8,30/12,30 e 14,30/18 il sabato 15,30/18,30.