Savigliano – Fino al 30 maggio a Palazzo Muratori Cravetta 50 opere ripercorrono tutta la carriera del grande artista piemontese “Daniele Fissore pittore iperrealista” curata da Francesco Poli. La mostra ripercorre i suoi quasi 50 anni di carriera sino alla scomparsa nel 2017 con circa cinquanta opere segnate da una costante ricerca sul linguaggio della pittura e sulle sue possibili interazioni con la fotografia. Il percorso espositivo verrà corredato dalla presenza di una serie di opere giovanili inedite provenienti da collezioni private e dall’archivio degli eredi. L’esposizione sarà arricchita da una parte multimediale e da una sensoriale, grazie alle suggestioni olfattive proposte da Múses Accademia Europea delle Essenze. Un video da scaricare sul proprio cellulare per seguire la narrazione di questo artista che si racconta in prima persona e realizzato nel 2016 dalla videomaker Federica Borgato. Fissore è stato tra gli esponenti di punta in Italia della cosiddetta pittura “iperrealista” (o “foto-realistica”). Una costante evoluzione dei primi temi pittorici (Cabine telefoniche, Opposizioni, Ricognizioni, indagati con un’analisi approfondita di forte ispirazione fotografica) lo porta alla figura umana e al ritratto. Nel 1980, Fissore si trasferisce a Londra, dove perfeziona la serie dei “Picnic” dei rapporti tra la figura e il paesaggio. Tornato in Italia, dove passa alla tematica rasserenante dei “Green”, dei Golf e dei Mari. Nel 2001 interrompe l’attività espositiva e prosegue la ricerca pittorica rinnovando l’interesse per i “Grigi” degli esordi. Nel 2006 nel suo percorso di ritorno ai soggetti originari, riprende anche il tema dei monumenti dedicati agli eroi risorgimentali con “Eroica” al Parco Dora a Torino. Sabato e domenica ore 10,30/18,30.