Valmala – Nella mattinata di domenica 6 marzo a Valmala, si è svolta la commemorazione dell’eccidio avvenuto il 6 marzo 1945. Nell’eccidio furono uccisi dai soldati della Repubblica di Salò, nove partigiani che appartenevano alla 181.esima brigata Garibaldi, si chiamavano Ernesto Casavecchia, Giorgio Minerbi, Andrea Ponzi, Tommaso Racca, Pierino Panero, Alessandro Rozzi, il russo Ivan Volhov Pavlovich, Francesco Salis, Biagio Trucco.
L’orazione ufficiale è stata tenuta da Michela Boero, figlia del partigiano sopravvissuto all’eccidio, Angelo Boero, della brigata “Edelweiss”, morto nel 2018.
Erano presenti le associazioni Anpi e Ana di Busca e Verzuolo, il sindaco di Busca, Marco Gallo, gli assessori Diego Bressi ed Ezio Donadio e i sindaci di Saluzzo, Verzuolo, Costigliole Saluzzo, Venasca, Rossana, Isasca e Frassino.
“Celebrare l’eccidio di Valmala a 77 anni di distanza – ha detto Marco Gallo, sindaco di Busca – ha oggi un significato profondo e molto attuale con le immagini che provengono dall’Ucraina, dove i carri armati entrano nelle città, distruggono case ed edifici, la paura negli occhi dei bambini, delle mamme e degli anziani che scappano dalle bombe. Nel ricordo delle vittime del 1945, dobbiamo continuare ad essere testimoni di giustizia e di pace, difendendo ogni giorno i valori di democrazia e di libertà, trasmettendoli a tutti, giovani e adulti”.